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All’aumentare della quota proteica indipendentemente dalla sua fonte si riscontra un aumento delle difese dell’organismo, ma se le proteine derivano da fonti vegetali l’aumento è tangibilmente più significativo come ha dimostrato una revisione degli studi degli ultimi 30 anni a dimostrazione sia dell’importanza di una dieta a prevalenza vegetale sia del lavoro di abbinamento accurato svolto in cucina con ricette e piatti equilibrati.

La questione delle proteine, della loro incidenza sulla salute e della loro quota giornaliera consigliata è sempre un tema molto dibattuto tra i ricercatori e da chi si occupa a vario titolo di patologie legate all’alimentazione.

Gli studi sono spesso contrastanti e bisogna anche aggiungere che le proteine in generale sono indicate come elementi da limitare quando si hanno problemi di una certa rilevanze a organi fondamentali dell’organismo come i reni senza però quasi mai soffermarsi sui reali vantaggi/svantaggi di queste indicazioni e soprattutto sulla qualità di proteine di cui si parla.

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Sono, infatti, tutte realmente uguali a livello di impatto nutrizionale e realmente bisogna limitarle sia in casi specifici che come linea preventiva?

La mia risposta personale frutto della lunga esperienza tra cucina e salute è no, ma ricercatori ben più quotati e esperti di me ne ha confermato la risposta tramite un estesa metanalisi pubblicata sul British Medical Journal di gran parte degli studi usciti negli ultimi trent’anni sull’impatto delle proteine rispetto alla salute.

Portata avanti da un team di università iraniane in collaborazione con la Chan School of Public Health di Harvard (Boston) in un’alleanza scientifica inedita viste le relazione tra i due paesi ha subito messo in evidenza un dato sorprendente per molti: all’aumentare della quota proteica indipendentemente dalla sua fonte si riscontra una diminuzione percentuale delle cause di morte in generale.

Una maggiore quota di proteine, ovviamente sempre nel contesto di un’alimentazione e una dieta equilibrata e relazionata alla propria condizione fisiologica, aiuta quindi a limitare il rischio di morte per tutte le cause prese in considerazione dagli studiosi.

Il contributo è sempre assoluto e si palesa già con il consumo di proteine di origine animale, ma molto interessante è rilevare che se la fonte è vegetale il contributo in chiave preventiva e di salute è decisamente molto maggiore tanto da lasciar affermare ai ricercatori che ogni 3% di calorie apportate da proteine vegetali aumenta del 5% la soglia di protezione verso la morte.

Un dato estremamente importante che in parte è comprensibile visto che gli alimenti vegetali insieme alle proteine introducono nell’organismo contemporaneamente quote rilevanti di sostanze benefiche molto, molto potenti.

E da dove possono arrivarci queste proteine vegetali? Più che da un unico alimento o categoria direi da un intreccio e somma di più cibi come i legumi, i cereali, la frutta secca, i semi oleosi e i derivati lavorati di tutti questi prodotti che sono innumerevoli come ad esempio il tofu di cui potete trovare due gustosi modi di prepararlo qui e qui.

Un dato che ci capire sempre più l’importanza della cucina e della ricerca di combinazioni di salute e prima ancora di gusto e piacere finalizzate nel miglioramento della nostra qualità di vita, in sintesi la mia missione e passione di sempre!!!

L’importanza delle proteine e i risvolti in cucina - Ultima modifica: 2021-12-03T10:30:34+01:00 da Giuseppe Capano

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