Tra i frutti regalati da boschi e radure di montagna ci sono in estate anche gli ottimi mirtilli che una volta si trovavano appunto solo in natura ed erano di un gusto eccezionale con l’unico scotto che comprensibilmente contenevano anche qualche fogliolina e rametto indice della raccolta autenticamente selvatica o naturale.
Soprattutto erano piccoli e dall’aroma molto intenso con allo stesso tempo un concentrato di sostanze benefiche e nutrizionali di alto livello, ora quei mirtilli sono meno reperibili anche se in montagna ancora ben presenti in una pausa di qualche settimana stagionale quando effettivamente maturano da soli.
Ai mirtilli comuni che ormai si trovano tutto l’anno coltivati in serre o con altri sistemi è rimasto giusto il colore pur se meno intenso e vivo con però ancora un carico di benefici comunque di rilievo.
Tra le ultime scoperte di questi benefici troviamo la loro possibile funzione di contrasto ad alcune delle più temibili malattie che colpiscono il cervello come l’Alzheimer e la demenza.
I risvolti interessanti riguardano in particolare le persone di mezza età che hanno quindi la possibilità di prevenire in anticipo il possibile insorgere di problemi a mente e cervello consumando una dieta sana con cibi adatti e funzionali.
Ad esempio i mirtilli come racconta una ricerca dell’Università di Cincinnati in cui si è visto che il consumo costante di una quota di mirtilli porta alla riduzione delle possibilità di sviluppo di patologie mentali di vario tipo.
Pubblicata su Nutrients la ricerca si è concentrata in particolare su Alzheimer e demenza con un estensione virtuali ad altre disfunzioni similari notando come i livelli elevati di antociani tipici dei mirtilli portano a una riduzione significativa dell’infiammazione.
Una diminuzione che tutelando le cellule del cervello aiuta a mantenere a livelli accettabili rispetto all’età diversi processi cognitivi che in genere vengono progressivamente meno quando si cominciano ad avvertire problemi alla mente in relazione a memoria, collegamenti associativi e autocontrollo.
Lo studio relativamente piccolo ha bisogno di ulteriori conferme scientifiche, ma segue ad altre evidenze parallele sulla potenza di sostanze benefiche come la famiglia dei flavonoidi a cui appartengono gli antociani.
Nel frattempo cerchiamo di approfittare ogni volta che è possibile nel consumare mirtilli e frutti dalla caratteristiche simili anche sotto forme diverse dal solo fresco, come delle buone conserve a basso tenore di zuccheri o le versioni secche e concentrate.
Per spunti su buone conserve potete consultare questo mio apposito articolo, mentre se siete alla ricerca di una gradevole bevanda fresca ecco un ottimo frullato.
Come dolci, invece, due idee veloci: delle piccole crostatine al cocco e delle ottime coppette di banane alla vaniglia con mirtilli!!!
Molto interessante sapere dei benefici per ridurre le patologie mentali. Complimenti per le ottime informazioni.
Buonasera,
grazie mille per le considerazioni e l’apprezzamento!!
Giuseppe