Con gli ultimi mandarini e le ultime pere di stagione in circolazione potreste approfittarne per fare questa squisita crostata.
La foto non le rende per niente giustizia, diciamola tutta che è proprio "bruttina", ma è stata fatta prima che fosse abbellita per essere servita perché i tempi di lavoro non hanno permesso di fare altrimenti, vi posso assicurare però che il gusto e la bontà di questa creazione sono degni di nota e anche del tempo passato a preparare il dolce. Fidatevi.
A proposito di pere ci è capitato di ricevere in omaggio alcune pere Kaiser (in eccesso causa un errato calcolo di necessità effettive) usate all'interno del progetto Europeo "Frutta nelle scuole", bellissima iniziativa tesa a incentivare il consumo della frutta tra i bambini.
Viene intelligentemente offerta al posto delle classiche e deleterie merendine confezionate, lo slogan che fa da sfondo al programma educativa mi è piaciuto molto, "Nutrirsi bene. Un insegnamento che frutta".
Bello, non trovate?
Non sono al corrente dell'esito effettivo di questa iniziativa, ma in ogni caso bravi a chi la sta portando avanti, più che altro mi ha colpito la bontà di quelle pere, infatti tutti abbiamo esclamato "cavoli per essere kaiser sono proprio delle pere ottime".
Mi scuseranno i produttori di queste pere, ma in genere non ne riesco a trovare di decenti in giro e queste pur non essendo biologiche si potevano vantare di far parte delle coltivazioni a lotta integrata, pur sempre un pregio in più.
Comunque con questo dolce queste pere non centrano, la ricetta è stata creata in precedenza e infatti negli ingredienti compaiano le decana, con le kaiser avrei invece fatto il dolce che trovate qui, sarebbero state l'ideale.
Tornando a noi l'obbiettivo della mia crostata era anche quello di mantenere un profilo nutrizionale alto inserendo buone quantità di fibre, elementi integrali, grassi solo vegetali, alla fine sono stato pienamente soddisfatto, l'obbiettivo è più che centrato.
Ora tocca a voi, se avete la voglia di provarla, l'unica pecca, in parte inevitabile, è che la crema di pere interna rimane morbida e con buona probabilità quando si taglia a fette tende a uscire, credo che si potrebbe rimediare inserendo un poco di agaragar, ma a me è piaciuta anche per questo suo "difetto", gli ha dato un senso più umano, se così posso dire.
Crostata con frolla al mandarino e nocciola farcita con crema di pere
Ingredienti per 8 persone:
- 4 mandarini,
- 100 g di nocciole sgusciate,
- 200 g di farina integrale,
- ½ bustina di lievito per dolci,
- 100 g di zucchero,
- 75 ml di olio d'oliva
- 4 pere decana,
- 1 cucchiaino di buccia di limone
Preparazione
- Lavare e asciugare i mandarini, grattugiare la buccia e spremere il succo, tostare le nocciole nel forno caldo a 160 gradi o in un pentolino dal fondo spesso per 5 minuti circa, quando ancora calde strofinarle tra le mani per eliminare quanta più pellicina marrone possibile, raffreddarle e tritarle.
- Mescolarle con la farina integrale, il lievito setacciato, la buccia di mandarini, un pizzico di sale e i ¾ dello zucchero, mettere a fontana su una spianatoia e nel mezzo versare il succo dei mandarini e l'olio.
- Impastare fino a ottenere un massa morbida, se necessario versare un altro poco di succo di mandarini, da avvolgere con pellicola trasparente e lasciare riposare al fresco per 1 ora.
- Nel frattempo sbucciare le pere, dividerle a metà eliminando i semi interni, affettarle e condirle con lo zucchero rimasto e la buccia di limone, stenderle in una pirofila ricoperta con carta da forno e metterle a cuocere nel forno caldo a 160 gradi per 10-15 minuti circa.
- Intiepidirle e frullarle riducendole in crema, stendere delicatamente infarinando con cura la frolla e rivestire uno stampo per crostate leggermente oliato e infarinato, far aderire la pasta ai bordi dello stampo e bucare con una forchetta il fondo.
- Cuocere nel forno caldo a 170 gradi per 20-25 minuti, raffreddare, farcire con la crema di pere frullata e servire.
Bellissimo slogan, e bella anche questa crostata. Il profumo dei mandarini deve darle un aroma unico. Non so se e quando mi cimenterò, ma stai pur certo che te lo farò sapere 🙂
Buona giornata
Certo aspetto la tua prova, del resto voi state aspettando con pazienza ancora diverse cose da me, tipo le ricette con i semi di papavero. Si lo slogna è proprio bello e intelligente.
A presto.
Giuseppe
Buondì,
stuzzicante davvero questa crostata. Non ho ben capito se la pera frullata si versa nel guscio di frolla già cotta…. Mi pare sia così però, vero?
Giusto poco fa ho messo in frigo i budini di pere con l’agar agar che hai pubblicato su Cucina Naturale tempo fa. Il mio primo esperimento con quest’alga….
Buon week end!
Sissa
{approposito…… ci sono anche i biscotti multicereali in attesa :)))))))) }
Accidenti, mi sa che sto invecchiando precocemente, nell’ultima parte del testo della ricetta ho saltato una frase che spiegava come usare la crema di pere. Pardon.
Ora ho corretto, per cui si la crema va aggiunta quando la crostata vuota è già cotta, grazie di avermolo segnalato Sissa, aspetto i tuoi biscotti e il tuo parere sui budini di pere.
Buon weekend.
Giuseppe
A dire il vero.. i biscotti integrali ce li avevi promessi tu ^_^ in occasione della pubblicazione dei biscotti alle carote, se non ricordo male ;)))))))
Sono ancora in vena biscottifera per cui non escludo che questo week end mi darò da fare!
Ma sono fortemente indecisa anche per via di questa bella crostata..
Ricambio il buon week end,
Sissa
Niente, così mi confermi che sto proprio invecchiando!!!! Ancora una volta hai ragione e fai bene a ricordarmi le promesse fatte. Sono sopraffatto dagli impegni, cerco la ricetta e più che altro le foto che chissà dove ho messo visto che risalgono a 2 anni fa. Metto in lista per i prossimi post, promesso (di nuovo!!!).
Stupenda ricetta! mi incuriosisce molto la frolla di mandarini, la voglio provare!! solo una domanda: la crema di pere si addensa un pò o alla prima fetta mi devo aspettare che coli?
proverò a farla in versione tartellette!
grazie Chef!
Francesca
Ciao Francesca, grazie dell’apprezzamento.
Posso dirti che la ricetta è ottima però nella tua domanda centri quello che potrebbe essere il suo punto debole; in effetti la crema potrebbe colare, dipende molto dal tipo di pere usate, essenzialmente da quanta acqua interna contengono, cosa che non sempre puoi stabilire a priori.
Nel servirla per ovviare l’abbiamo fatta raffreddare molto, ma la crema ha ceduto un poco lo stesso, come dicevo nel post comunque a noi è piaciuta anche per questa “non perfezione”.
A ogni modo se fai piccole tartellette eviti di sicuro il problema.
Aspetto il tuo parere sulla prova del dolce.
A presto
Giuseppe