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Capita ed è capitato a chiunque credo di degustare piatti e ricette troppo piccanti per il nostro soggettivo grado di sopportazione e chiedersi istintivamente quale è la cosa più giusta da fare per attenuarne gli “invasivi” effetti; li vediamo bene in questo mio intervento con suggerimenti mirati che in qualche modo possono evitarci imbarazzi evitando di rovinare un bel momento a tavola!!

Il peperoncino è una delle spezie più usate in assoluto in Italia in moltissimi piatti della nostra cucina tanto che la possibilità di consumare piatti fin troppo piccanti non è così remota se frequentiamo in particolare le regioni del sud del paese!

In estate se ne parla forse di più del peperoncino e dei diversi “incidenti di percorso” che portano a realizzare pietanze varie troppo piccanti per i gusti soggettivi di chi li degusta, forse perché il bel peperoncino fresco nei suoi colori accesi rosso arancio spicca in molti vasi all’aperto.

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Curiosamente è stata sperimentata la sua crescita anche nello spazio in assenza di gravità, una sorta di pianta pioniera di quello che potrebbe succedere fra diversi anni per chi partirà in missioni lunghe e impegnative, ne ho parlato giusto in questo breve articolo.

Del resto le possibilità offerte da questa sorta di bacca allungata piccante sono molteplici, dal classico condimento con l’olio che può servire non solo per la classica pasta fino alla sua presenza in combinazioni di gustosi cereali e verdure estive come questa.

Ma quando succede che in bocca ci arrivano porzioni di cibi troppo piccanti cosa possiamo fare o non fare per superare l’evidente difficoltà del momento?

Responsabile del tutto è una sostanza anima stessa del peperoncino, la capsaicina, che si trova in diversi gradi di intensità in ogni varietà di questo forte insaporitore e la prima cosa da sapere è che purtroppo per noi non si diluisce e disperde in acqua o altri liquidi neutri simili per quanto freddi possano essere.

Quindi reagire bevendo a più non posso non serve praticamente a nulla, un po’ più efficace è al limite masticare del pane che da un punto di vista meccanico “gratta via” dai ricettori della bocca questa sostanza irritante.

A volte si sente suggerire una bevanda fredda o meno come birra o vino solo perché in parte la capsaicina nell’alcol è più solubile e quindi teoricamente eliminabile, ma ci vorrebbe una concentrazione elevata per avere effetti nell’immediato con conseguenze opposte forse più devastanti!

Se ci pensate bene la soluzione è abbastanza logica e intuibile, la sostanza irritante e piccante tipica del peperoncino, infatti, si diluisce molto bene nei grassi e ancora una volta il condimento con l’olio ci viene in aiuto come illuminazione risolutiva!!

Non si tratta, ovviamente, di mettersi a bere bicchieri di olio, quanto magari rivolgerci a cibi che sono ricchi di grassi come ad esempio del formaggio o ancora meglio di un fresco gelato/sorbetto a base di latte.

Questo anche perché la caseina presente nei derivati trasformati del latte ha anche ottime capacità di rimozione delle molecole di capsaicina e così l’incidente incorso nel consumare piatti troppo piccanti se non superato completamente può essere molto limitato nei suoi danni ulteriori!!!

Piatti troppo piccanti, ecco come rimediare! - Ultima modifica: 2021-07-30T09:13:21+02:00 da Giuseppe Capano

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