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Una fase importante con cui spesso iniziano le ricette prende il nome di rosolatura, bisogna saperla fare con cura e non in maniera superficiale sia per garantire poi una buona digeribilità che per limitare l’apporto di grassi generale. Sveliamone l’arcano!

Le ricette sono come dei racconti, spesso si leggono di fretta andando subito all’essenziale, si vuole scoprire per così dire il colpevole senza capire fino in fondo i tanti perché e le motivazioni della trama, che sia semplice o complessa.

Da questi racconti, invece, possiamo ricavare tante informazioni importanti, trarre insegnamenti utili sempre, chiederci una lunga serie di perché sperando di averne risposta, senza che questa sia però scontata.

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Ad esempio se avete notato in diverse occasioni le ricette iniziano con una rosolatura iniziale di un alimento aromatico di base, tra i più usati ci sono l’aglio, la cipolla, gli scalogni, i porri, le carote e il sedano a volte da soli a volte insieme.

Si tratta di una fase importante e bisogna saperla fare con cura e non in maniera superficiale sia per garantire poi una buona digeribilità, sia per limitare l’apporto di grassi generale.

In quanti però conoscono bene questo termine e tutte le interazioni che implica a cominciare da quale elemento fluido e liquido è auspicabile utilizzare per realizzare in maniera corretta questo passaggio di cucina?

Malgrado alcuni consigliano di procedere con questa primaria fase di cottura di una ricetta utilizzando semplice acqua al posto dell’olio, che ricordo deve essere il miglior extravergine che potete utilizzare, personalmente vi sconsiglio questa pratica che è un non senso e svilisce i vostri piatti.

Piuttosto procuratevi per prima cosa una buona padella dal fondo molto spesso che distribuisca bene il calore, versate insieme agli aromi scelti poco olio e coprite sempre con un coperchio il cibo che state trattando tramite rosolatura.

In questo modo le goccioline di vapore condensate sul coperchio ricadono nella padella e aiutano la rosolatura in maniera dolce senza far innalzare troppo la temperatura e richiedere l’aggiunta di altri grassi.

A questo proposito quando alzate il coperchio per mescolare lasciate cadere tutte le gocce ancora presenti in padella facendole ben colare.

Se proprio vi accorgete che l'umidità rilasciata dall’alimento in cottura non è sufficiente unite voi poche gocce per volta di semplice acqua o ancora meglio del brodo vegetale nelle verdure in rosolatura.

Così si faciliterà il processo di cottura in padella senza far alzare troppo la temperatura che andrà regolata su una fiamma medio bassa anche tramite la manopola del fornello.

Rosolatura mia sconosciuta? Allora ve la spiego! - Ultima modifica: 2020-04-14T10:55:16+02:00 da Giuseppe Capano

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