Nella cena in verde di giovedì scorso che ho avuto il piacere di preparare a Vicenza all'interno del ristorante inaugurato questo autunno il dessert finale si avvaleva come colore verde di un tè molto speciale.
Ha un fascino tutto suo devo dire forse per via del suo essere fine e impalpabile e con un colore verde che cattura subito l'occhio, un buon tè da bere e per molti che lo provano per la prima volta diventa un abitudine costante, ma anche un eccellente ingrediente di cucina.
Aromatizza di tè verde le pietanze e ancora di più le colora splendidamente, il suo ambito ideale è la pasticceria pur essendo interessante anche in molti piatti salati.
Conosciamo meglio il tè matcha allora una varietà giapponese che cresce appositamente riparata dal sole diretto, le foglie vengono raccolte delicatamente a mano, essiccate e ridotte in polvere fine dalle tinte verdi smeraldo grazie a tradizionali macine a pietra.
È un concentrato di sostanze preziose e importanti a cominciare da alcune vitamine (B1, B2 e C), sali minerali, carotene, polifenoli e molta clorofilla.
In recenti studi è stato dimostrato come questo tè ha una concentrazione di antiossidanti oltre centro volte superiore alle altre varietà verdi con spiccate funzioni antinvecchiamento, rilassanti, drenanti, disintossicanti e calmanti malgrado il suo contenuto di caffeina sia comunque consistente.
Questo suggerisce comunque di non berne troppo malgrado le notevoli qualità perché in persone sensibili o con patologie specifiche in cui si consigli di limitare la caffeina potrebbe portare ad alcuni problemi.
Anche qui la saggezza della moderazione è la chiave di interpretazione ideale.
Le qualità di questo tè sono poi molte altre, come dicevo è però molto interessante anche in pasticceria e nella cena che citavo ha dato uno speciale aroma e colore alla crema che accompagnava il dessert principale.
Una crema pasticcera senza uova e latte vaccino simile a quella che avevo pubblicato sul blog in questo vecchio post, qui invece dell'alloro a dare il suo speciale aroma abbiamo appunto il tè matcha.
Il sapore finale è particolare nel senso che gli aromi tipici del tè si sentono pronunciati per cui chi già non ama particolarmente il gusto dell'infuso ritroverà anche qui un po' le stesse sensazioni (per quanto più cremose e dolci).
Ma per tutti gli altri è una vera delizia e in a accompagnamento con il nostro dessert alla menta ha avuto il suo perché!!!
In foto piccola ne vedete una bella cucchiaiata sormontata da scagli di fondente.
Si lo so che a questo punto vi chiedete “si ma al ricette del dessert dové???”.
Arriverà non preoccupatevi appena riesco ad avere foto più decenti!
Sinceramente non l’ho mai provato. mi incuriosisce molto. ciao buona serata cry
Ciao Cry,
è molto valido, se ti capita provalo.
Buona serata a te o forse meglio dire buonanotte!
A presto
Giuseppe