Finalmente trovo il tempo per raccontare un po' come è andato l'ultimo corso di cucina che mi ha visto come docente in Trentino.
Iniziato male per uno spiacevole disguido tecnico relativo alla sede prevista e non più disponibile, siamo riusciti a recuperarlo ottimamente grazie anche all'aiuto di un albergatore che gentilmente ci ha offerto la sua cucina a pochi chilometri dal posto previsto.

Così quando sembrava tutto perduto lo spirito di adattamento e l'abitudine a ottimizzare le situazioni per quanto critiche hanno portato i loro risultati.
E in questo credo molto, cioè nel cercare di vedere le cose, per quanto all'apparenza critiche, drammatiche, irrisolvibili, dicevo di vederle con lo spirito più costruttivo possibile analizzando i punti di forza senza lasciarsi trascinare da quelli critici.
Io ci sono abituato e lo applico il più possibile, anche perché in cucina professionale i contrattempi dovuti a mille motivi sono all'ordine del giorno e la capacità di un bravo cuciniere è anche quella di saperli superare senza "far accorgere di nulla."
Comunque non volevo tediarvi con questo, ognuno ha le sue visioni della vita.
In ogni caso alla fine il corso è stato proprio bello, persone positive e molto propense ad imparare, curiose e stimolanti anche per me che insegnavo, location alternativa splendida, grande e ben attrezzata cucina.
Quasi da non credere viste le premesse!!
Il menu della lezione, incentrata sulla cucina veloce vegetariana e vegana, ha visto sfilare 2 ottimi antipasti con protagonista l'eccellente mela, una vellutata crema di zucca con riso nero venere, del bulgur con broccoletti, pomodoro e finocchi, uno sformato di cavolfiore al curry e due dessert di frutta semplici e molto apprezzati.
Tutto bene insomma e l'augurio di tutti di poter ripetere l'esperienza.
Come testimonianza vi lascio una panoramica delle ricette presentate e domani invece pubblicherò uno degli antipasti presenti al corso.

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