La memoria è un elemento importante della nostra vita, soprattutto nel divenire quando a un certo punto ci accorgiamo che è una delle poche cose che ci rimangono e rassicurano su chi siamo e su cosa siamo stati.
Vedersela portare via da una malattia non è auspicabile per nessuno, per questo se esistono delle soluzioni preventive in questo senso sarebbe meglio adottarle il prima possibile e limitare il pericolo al massimo.
Se poi queste soluzioni hanno a che fare con il cibo, la dieta, lo stile alimentare, i modelli alimentari allora possiamo dire che la strada per la prevenzione è anche una strada di piacere, gusto e buoni sapori.
Di come l'universo alimentare possa avere a che fare con la memoria e una malattia devastante come l'Alzheimer si sono occupati gli studiosi del Rush University Medical Center di Chicago.
Focus dell'approfondita ricerca il ruolo di tre precisi modelli alimentari, 2 recenti calibrati con estrema cura e riconosciuti a livello internazionale come estremamente efficaci nel loro campo di azione, il terzo quello mediterraneo studiato in un infinità di ricerche e conosciuto per i suoi benefici complessivi sulla salute.
Senza andare troppo nello specifico, l'articolo del Corriere della Sera a cui mi riferisco uscito ieri sarà presto reperibile nel corrispondente sito, tutti questi modelli alimentari hanno dimostrata come già raccontavo nel precedente post la loro altissima efficacia con un elevata variabile che andava dal 30 al 54% di miglioramenti complessivi.
In sostanza queste percentuali si riferiscono alla diminuzione del rischio di contrarre l'Alzheimer in età avanzata e il tutto è dovuto principalmente al consumo regolare e costante nel tempo di determinati alimenti protettivi.
Come le verdure a foglia e le verdure in generale, la frutta secca in guscio, i cereali integrali e i legumi, i frutti di bosco (in particolare i mirtilli e le fragole) e l'olio da olive come condimento.
Per tradurre in pratica le informazioni scaturite da questa ricerca mi è stato chiesto una semplice ricetta in cui riunire almeno 3 alimenti di quelli citati.
Ho fatto di meglio e ne ho utilizzati 4 preparando il piatto che vedete sotto con protagonisti i ceci, i pinoli, le erbette e l'immancabile per me olio da olive!!!
Ricetta che lascio a vostra disposizione per quando avrete voglia di provarla e rafforzare così la vostra memoria!!!
Erbette e ceci trifolati con pinoli
Ingredienti per 4 persone:
- 750 g di erbette fresche,
- 2 spicchi d'aglio,
- 1 piccolo rametto di rosmarino,
- 250 g di ceci lessati,
- 30 g di pinoli,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Pulire e lavare con molta cura le erbette, metterle in una pentola con la sola acqua di lavaggio, coprirle e lessarle per 5 minuti circa rivoltandole spesso.
- Una volta pronte scolarle, aspettare che diventino tiepide, strizzarle e tritarle grossolanamente.
- A parte tostare leggermente i pinoli nel forno caldo a 160 gradi per 5 minuti circa o in un padellino a calore basso, una volta freddi a scelta lasciarli interi o tritarli grossolanamente.
- Sbucciare e tritare l'aglio insieme al rosmarino sfogliato, rosolarlo velocemente con alcuni cucchiai di olio, aggiungere i ceci e dopo 2-3 minuti le erbette.
- Salare poco, coprire e cuocere per altri 5 minuti, infine completare con i pinoli e servire.