Ieri non ho pubblicato post perché mi ero dilungato con la crema all'alloro senza prodotti di origine animale che vi avevo promesso.
Visto che quando mi metto in testa una cosa ci perdo anche parecchio tempo ma ci voglio arrivare ecco che proprio il tempo mi è volato via, ma devo dire a ragion veduta.
Il cruccio era anche ripetere il colore giallo di una normale crema pasticcera e qui devo dire che la combinazione zucchero di canna integrale scuro e curcuma ha sorpreso anche me in positivo estremo.
Guardare per credere, non ditemi che a una prima occhiata non giurereste che ci sono dentro le uova, e invece no, proprio no, ne uova, ne latte vaccino, ne burro o quant'altro.
Devo dire che queste mie belle sperimentazioni e invenzioni mi stanno sempre più spingendo a capire la non indispensabilità di ingredienti che in pasticceria in apparenza sembrano insostituibili, rimangono secondo me ingredienti comunque importanti, ma è giusto affermare la loro tranquilla sostituibilità, magari non in tutto, ma in tante combinazioni di sicuro.
E poi siccome nell'assaggio ho a disposizione immediata i miei bimbi, dalla loro reazione entusiasta capisco quando e come posso mettere un bel bollo "approvata", è questo è un caso molto esplicito.
Insomma una bella ricetta per tante ragioni, questa volta lascio un po' perdere la mia innata modestia e mi espongo più del solito.
Siccome nel post parallelo parlavo di servire la crema con delle fragole, qui ne ho preso subito spunto, l'incontro è delizioso oltre che cromaticamente quasi perfetto.
In ultimo devo dire che in questa versione di crema l'alloro è ancora più valorizzato, si sente ma non disturba, ammalia il gusto, esalta le mandorle, armonizza l'insieme, nasconde perfettamente il sapore (per altro lieve, se di buona qualità) della curcuma.
Per dirla breve, la crema gli conferisce l'onore che merita come gran bella erba aromatica che non a caso ha una grande valenza simbolica.
Finite le chiacchiere eccovi la mia bella e buona ricetta, senza dimenticare che è anche priva di glutine, giusto per tenere in debita considerazione anche gli amici celiaci.
Crema dolce all'alloro con latte vegetale
Ingredienti per 3-4 persone in base all’uso finale:
- 2 cucchiai di farina di riso,
- 1 cucchiaino di maizena,
- 400 ml di latte di mandorle (senza zucchero) o soia,
- 3-4 foglie di alloro fresche,
- 50 g di mandorle sgusciate e pelate,
- 3 cucchiai di zucchero di canna integrale,
- curcuma in polvere
Preparazione
- Stemperare la farina di riso e la maizena con poco latte freddo fino a creare una cremina densa, lavare con cura le foglie di alloro e asciugarle, spezzettarle e metterle in una casseruola insieme al latte di mandorle o soia.
- Tritare le mandorle e aggiungerle al latte insieme allo zucchero di canna e un pizzico di curcuma sufficiente a colorare di giallo il latte.
- Portare lentamente il latte a ebollizione mescolando con una certa frequenza, unire gradualmente il latte caldo al composto di farina, amalgamare molto bene gli ingredienti e cuocere a fuoco basso fino ai primi cenni di ebollizione mescolando in continuazione.
- Raffreddare il composto, eliminare le foglie di alloro e frullare fino a ottenere una cremina liscia e morbida con cui accompagnare buona frutta fresca a scelta o usare epr farcire un dolce.
Posso dirlo? FAN-TA-STI-CA!
Tutti i vegani usano la curcuma per donare il colore alla crema “pasticciera” e considerando le proprietà che questa spezia possiede, nel cambio ci si guadagna.
Ecco un’altra ricetta che si aggiunge alla lista di quelle che voglio replicare (non mi basterà una vita!) 😉
Ciao e buona settimana
Grazie Nadir, si è una crema proprio buona e ripeto non si sente per niente la mancanza di uova e altro, sarebbe quasi da fare un esperimento di assaggio per i più tradizionalisti, se mi capita prima o poi lo faccio.
Buona settimana a te.
Giuseppe
Caro Giuseppe, come stai?
Leggendo questa ricetta -che vorrei provare!!- mi è venuta una domanda da fare.
Le poche volte che ho preparato creme veg o budini (non ultimo quello al cioccolato sul numero di questo mese di Cucina Naturale) ho usato la fecola di patate in piccole dosi ma sono incorsa in un effetto poco piacevole: la consistenza finale, cioé, era ..come dire.. gommosa.. filamentosa (P.s.: nella ricetta del budino al cioccolato, per essere precisi, era indicata solo la farina di riso che haimè non avevo e quidi ho provato a sostituire con la fecola ripromettendomi di rifarla corretta al più presto).
Come mai questo strano effetto??
Siccome ho visto che questa ricetta contiene la maizena, per esempio, potrei sostituirla con pari quantità di farina di riso? Che dici????
Grazie dell’attenzione e buona giornata 🙂
Sissa
Ciao Sissa è un piacere ritrovarti,
tutto bene sono solo sommerso da mille cose da fare e seguire, ma non mi lamento più di tanto.
Allora l’effetto che hai riscontrato con la fecola di patate è normale, tra gli amidi la fecola è quella che da più problemi nell’addensare creme e salse, problemi non gravi ma come quelli che descrivi.
Del resto deriva dalla patata che se immagini come può diventare collosa se ne sbagli la qualità ad esempio per un purè o dei gnocchi già capisci tutto.
Per questo motivo si preferisce usare un amido diverso, se non ci fosse un problema di celiachia andrebbe bene quello di grano (frumina), altrimenti la maizena che in assoluto non è esente da difetti, ma molto più gestibili.
La farina di riso o anche l’amido di riso (meno facile da trovare però) è un interessante alternativa, non ha i problemi degli amidi, l’unica cosa è che lascia le creme meno vellutate e lisce; se questo particolare non sembra importante te la consiglio, in effetti vai molto sul sicuro come gestione in cottura.
Comunque nella crema di alloro vai tranquilla, usala senza problemi.
Se hai altro scrivi senza problemi.
A presto
Giuseppe
Caro Giuseppe, grazie dell’accoglienza e della spiegazione. Prendo buona nota delle info.
Le creme mi scoraggiano perché non vi vengono mai come me le aspetto e, quindi, spesso mi dedico ad altre preparazioni. Ora non mi resta che riprovare e vincere questa ritrosia!
Un abbraccio e buona giornata,
Sissa
Bene Sissa, allora tienimi aggiornato sui tuoi progressi con le creme!
A presto
Giuseppe