Si costituirà entro il mese di luglio promosso da imprenditori agricoli, comuni, Università di Catania, associazioni (prima di tutto il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto) e singoli cittadini per una gestione agricola sostenibile, orientata all'agricoltura biologica e alla filiera corta
Nella suggestiva location dell'ex Stazione di San Marco, a Paternò, nei giorni scorsi si sono incontrati i protagonisti della nascita del Biodistretto della Valle del Simeto: imprenditori agricoli, comuni, Università di Catania, associazioni (in primis il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto) e singoli cittadini insieme per una gestione agricola sostenibile, orientata all'agricoltura biologica e alla filiera corta. A coordinare la nascita di questo importante distretto produttivo vi è AIAB Sicilia, associazione presieduta da Alfio Furnari. Ne da notizia un articolo della Gazzetta Catanese.
Una grande partecipazione ha accompagnato questo nuovo importante tassello per il territorio, dopo mesi di lavoro. Il Biodistretto lavorerà alla creazione di un marchio di qualità che andrà a garantire criteri di sostenibilità nei produttori che ne faranno parte.
Al tavolo dei lavori hanno preso parte Silvana Ranza, Presidente del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, David Mascali, dell'Assemblea del Patto di Fiume Simeto, Mauro Mangano, sindaco di Paternò, Alfio Furnari, presidente di AIAB Sicilia, Marisa Mazzaglia, presidente del Parco dell'Etna, e il prof. il dell'Università di Catania. All'incontro sono intervenuti anche il sindaco di Regalbuto, Francesco Bivona, il vicesindaco di Adrano Vincenzo Calambrogio, il presidente nazionale dell'AIAB Vincenzo Vizioli, la presidente dell'Assemblea del Patto Graziella Ligresti, il consigliere del GAL Etna Nuccio Agliozzo e numerosi rappresentanti di associazioni, comitati e società civile. Il Biodistretto non è ancora nato ufficialmente. Statuto e atto costitutivo saranno approvati in una prossima assemblea che si terrà entro il mese di luglio, per dare la possibilità anche ad altri soggetti di farne parte come soci fondatori. I membri del coordinamento del Biodistretto saranno fino ad un massimo di 21, l'organo di garanzia sarà invece composto da 3 persone. In quell'occasione sarà eletto anche il presidente che sarà scelto tra gli agricoltori associati.