Sviluppare un'economia che tuteli il pianeta, che rispetti il lavoro agricolo e la salute delle persone. Nasce con questi obiettivi - riferisce Agrifood Day - il nuovo accordo tra Banca Etica ed EcorNaturaSì per rafforzare il sostegno finanziario a tutta la filiera del biologico e allo stesso tempo proporre ai clienti di EcorNaturaSì l'opportunità di scegliere la finanza etica vincolando parte dei propri risparmi in un conto-deposito (Time Deposit) dedicato alla raccolta di risorse per finanziare le aziende bio selezionate e garantite da EcorNaturaSì .
“Le proteste di questi giorni degli allevatori sardi, come le tragedie che la scorsa estate hanno coinvolto lavoratori migranti e senza diritti, ci ricordano che la nostra alimentazione è strettamente connessa con i diritti di chi il cibo lo produce e con la salvaguardia dell'ambiente”, afferma Nazzareno Gabrielli, vicedirettore di Banca Etica. “Moltissimi consumatori italiani sono già consapevoli di questi aspetti e scelgono i prodotti biologici. Oggi offriamo ai clienti di EcorNaturaSì la possibilità di restare coerenti con questi valori anche quando aprono un conto in banca, scegliendo un prodotto che tutela il risparmio e allo stesso tempo alimenta il circuito più sano della nostra agricoltura'', ha continuato Gabrielli.
Per Fabio Brescacin, presidente EcorNaturaSì, “il giusto prezzo è la necessaria base per una sana economia agricola, ma da solo non basta. Perché un prodotto arrivi sulla tavola dei consumatori servono mesi per gli ortaggi, almeno un anno per i cereali e più anni per la frutta e i prodotti dell'allevamento”. “Il modo più sano per fornire agli agricoltori i capitali finanziari necessari a portare avanti l'attività è che a fornirli sia chi ha bisogno di quel prodotto e vuole assicurarsene l'approvvigionamento, quindi i consumatori”, ha concluso il presidente.