Sembra ormai certo che le misure che dovevano entrare in vigore nel 2014 slitteranno al 2015
Ormai è sicuro: la nuova Politica agricola comune non entrerà in vigore nel 2014, ma slitterà al 2015. Il prossimo anno sarà solo di transizione per i pagamenti diretti della Pac. Ma per evitare il probabile vuoto normativo, l'Unione europea ha già in cantiere un intervento straordinario. Lo riferisce Agrinotizie citando il commissario all’agricoltura Dacian Ciolos che ha fatto sapere che il Parlamento europeo sta accelerando l'iter decisionale per la riforma Pac per discuterla e votarla entro il 2013, ma le probabilità che i negoziati si concludano entro la fine dell’anno sono piuttosto scarse. Già Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, lo scorso venerdì aveva dichiarato a un convegno dell'Accademia dei Georgofili: «La Pac sarà come minimo rinviata di un anno, ed è difficile ipotizzare che possa entrare in vigore prima del 2015. Riguardo ai suoi contenuti, c'è una promessa di riduzione degli oneri burocratici per le nostre aziende, ma a patto che si abbiano a disposizione dei fondi spendibili. Perciò stiamo attendendo con trepidazione il vertice europeo del 7 e 8 febbraio 2013, dato che ancora non sappiamo quanti saranno i tagli alla Pac”.