Il Rapporto descrive l'esito di una verifica della Commissione Europea “DG Salute e sicurezza alimentare” che - si legge in una nota del SINAB - ha avuto luogo in Italia dal 5 al 13 giugno 2018, in ottemperanza alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali su alimenti e mangimi. Obiettivo dell'audit era in particolare quello di valutare i controlli sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici.
Le conclusioni del Rapporto indicano che l'Italia ha affrontato in modo soddisfacente le raccomandazioni della Commissione Europea dopo l'audit effettuato nel 2013 dalla DG (SANCO) 2013-6650, continuando ad applicare efficacemente la maggior parte delle azioni correttive proposte. La verifica ha potuto prendere atto di numerosi miglioramenti, che includono tra l’altro la promulgazione di nuove disposizioni nazionali volte a rafforzare e armonizzare i controlli sulle produzioni biologiche italiane.
L’Audit ha rilevato che i controlli degli operatori sono adeguatamente pianificati ed eseguiti dagli Organismi di Controllo, compreso un numero sufficiente di ispezioni e campionamenti supplementari basati sul rischio. La vigilanza annuale effettuata dall'autorità competente è apparsa sostanzialmente in grado di rilevare le carenze nelle prestazioni degli Organismi di Controllo. Tuttavia, il seguito dato dagli Organismi di Controllo in caso di gravi irregolarità e le misure dagli stessi adottate nei confronti di operatori non conformi non sono apparsi sempre soddisfacenti. Gli Organismi di Controllo non sono tenuti a notificare immediatamente all'autorità competente l'accertamento di gravi irregolarità o probabili tali, e ciò limita la possibilità che l'autorità competente valuti le decisioni prese dagli Organismi di Controllo stessi in tali casi.
Il rapporto contiene raccomandazioni alle autorità competenti, volte a far fronte alle carenze identificate e a migliorare l'applicazione delle misure di controllo.
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