Asparago
L’asparago appartiene alla famiglia dei gigli. È composto da un germoglio carnoso che termina in una testa compatta. Esiste in circa 300 varietà diverse, ma solo 20 sono commestibili.
Acquisto
Verificate che i germogli siano dritti, sodi e integri, privi di ammaccature. Fate attenzione al gambo che dev’essere poco legnoso e controllate che gli asparagi che compongono il mazzetto siano della stessa lunghezza. Si conservano in frigorifero: avvolti in un panno umido, possono resistere quattro giorni. In alternativa potete immergere i gambi nell’acqua fredda e conservarli fino a 24 ore a temperatura ambiente.
Proprietà
Gli asparagi stimolano la forza drenante dei reni grazie alla presenza di purine e attivano il metabolismo. Hanno poche calorie ma riescono a essere molto sazianti, per questo sono molto indicati nelle diete dimagranti. Hanno proprietà depurative, ma sono anche ricchi di acido urico, perciò sono sconsigliati a chi soffre di cistite o problemi renali. Da non trascurare l’alto contenuto di calcio, fosforo e potassio, minerali utilissimi nella pre-menopausa. Appena scottati e poco conditi, sono gli ortaggi ideali nelle diete ipocaloriche e per chi vuole depurarsi, in particolare dopo eccessi alimentari e alcolici.
Curiosità
Già nell’antica Roma gli asparagi erano considerati una pietanza prelibata, tanto che venivano realizzate delle navi apposite per il loro trasporto, chiamate asparagus navis. Dal XV secolo furono i francesi i principali produttori e consumatori di questi ortaggi, superati solo nei tempi moderni dai tedeschi che da soli utilizzano oltre un terzo della produzione mondiale.