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Capesante

Le capesante (o cappesante) sono caratterizzate da due grandi valve, molto scenografiche, che possono raggiungere i 14 centimetri di ampiezza. Sono usate spesso per accomodarvi preparazioni di pesce, fredde o da far gratinare in forno. La bontà delle loro carni è data dalla particolare tecnica usata per muoversi: questi molluschi camminano, infatti, sul fondo sabbioso aprendo e chiudendo le valve. Questo movimento provoca uno spostamento di acqua che permette loro di muoversi in avanti, per reazione. Il muscolo che unisce le due valve è per questo molto sviluppato e saporito. La grossa conchiglia ha due parenti più piccole: il pettine e il canestrello, in cui si ritrovano muscolo e sapore, ma in proporzioni mignon.

Acquisto

Come per tutti i molluschi d’allevamento, fate attenzione alla provenienza, controllando che sia notificata la zona di pesca. Per aprire le conchiglie, metterle in una pentola e passarle sul fuoco solo per pochi minuti, fino a che la valva superiore non si solleva leggermente.

Proprietà

Le capesante contengono, come tutti i molluschi, ottime quantità di iodio, zinco, calcio e potassio che ne fanno un alimento ideale per chi soffre di ipotiroidismo con ritenzione idrica e sovrappeso. Di facile digeribilità, sono anche ricche in Vitamine B1, B2 e proteine.

Curiosità

Ogni regione italiana ha dato il suo nome a questi pregiati molluschi. In Liguria sono chiamate pellegrine, in Veneto capa santa, o santarela, in venezia Giulia pellegrina di S. Giacomo, nelle Marche cappa pellegrina, in campania cocciola, in Puglia canestriello, in Sicilia pettini. Infine in Sardegna (forse le più pregiate) cozzula de pellegrinu.

Tutte le ricette con Capesante

Vellutata di broccoli con capesante grigliate

Senza latte e derivati Difficoltà: Facile 5 minuti 10 minuti
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