Cardi
Il cardo rispecchia a grandi linee le caratteristiche del carciofo ma è più ricco di acqua e meno dotato di minerali e vitamine.
Acquisto
Si conservano con difficoltà quindi all’acquisto debbono essere integri e sodi, senza alcun marciume. L’ideale è cuocerli subito dopo l’acquisto o conservarli per un giorno in acqua acidulata. I gambi devono essere chiari, in quanto macchie verdastre sono indice di eccessiva amarezza. Una garanzia di qualità è la presenza di costole brillanti e serrate in quanto i cardi tendono ad aprirsi, quando perdono freschezza. Eccezionale per resa in cucina è considerato il cardo gobbo di Monferrato.
Proprietà
Campioni nella scarsezza di calorie, appena 10 per 100 g, come le altre verdure del primo inverno contengono moltissime fibre associate alla presenza di tannini e zolfo sotto forma di oligolemento. Questa particolare associazione li rende depurativi e disintossicanti. Risolutivi per gli stitici e per chi ha esagerato con cibi e alcol. Particolarmente adatti per aiutare il fegato e nei disturbi digestivi come la stanchezza post pranzo.
Curiosità
È una delle poche verdure a trarre beneficio dalle gelate di fine autunno, tanto che spesso è coltivato, soprattutto in Toscana e nel Monferrato, in zone esposte a Nord-Ovest. Il gelo, infatti, rende i cardi più teneri e meno amari. Un novembre particolarmente gelido e asciutto porterà sui mercati cardi di ottima qualità e sapore.