Cavolini di Bruxelles
Come il broccolo, il cavolino di Bruxelles si è sviluppato dal cavolo selvatico. Simile a un cavolo in miniatura, ha un diametro di circa 2,5 cm. Cresce sottoterra a gruppi da 20 a 40 sullo stelo della pianta che può raggiungere 1 metro di altezza. Ha un colore verde salvia, anche se alcune varietà mostrano una tinta rossastra.
Acquisto
La parte esterna deve essere fresca e turgida, facendo molta attenzione anche ai margini che devono essere integri, privi di parti molli o annerite. Controllate che i cavolini non siano troppo umidi, indice di poca freschezza o cattiva conservazione. La cellulosa di questa varietà di cavoli è così tenera e delicata che la cottura deve essere calcolata con grande precisione. Sono considerati di migliore qualità le varietà di dimensioni molto piccole e più chiare.
Proprietà
Ricchissimi di ferro, potassio, magnesio e fosforo, sono una miniera di vitamina B9 ed antiossidanti. Hanno una funzione protettiva e preventiva delle malattie degenerative, riconosciuta dalla comunità scientifica, tanto che si stanno studiando farmaci preventivi a base di cavolini di Bruxelles.
Curiosità
Anche se la tradizione vuole che siano stati importati in Belgio dalle truppe di occupazione romane, oltre 3/4 della produzione mondiale è situata in Inghilterra. Inoltre i Belgi non sono neanche grandi consumatori di questo ortaggio. Solo 600 grammi pro capite di consumo annuo, contro i 3 kg degli scozzesi, i 2 kg degli olandesi. In Italia il consumo si attesta sui 300 grammi.