Finocchio
Il finocchio appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, come carote, sedano e prezzemolo. E’ composto da un bulbo bianco e verde pallido al quale si sovrappongono steli coronati da foglie piumose, accanto a cui crescono i fiori che producono i semi di finocchio. Bulbi, steli, foglie e semi sono commestibili. Il gusto aromatico del finocchio è simile a quello della liquirizia e dell’anice, mentre la sua struttura è simile a quella del sedano, croccante e striato.
Acquisto
La parte esterna deve essere carnosa, soda e compatta, le barbe verdi fresche e umide al tatto. Quelli più tondi sono migliori da consumare crudi, quelli più allungati sono migliori cotti. Per conservarli, eliminate le costole verdi più grosse e riponeteli in frigo in sacchetti di plastica cui praticherete dei piccoli fori. Si possono conservare per una decina di giorni, senza che perdano sapore. Potete anche surgelarli, dopo averli ridotti in spicchi e sbollentati, lasciandoli coperti con l’acqua di cottura.
Proprietà
Privo di lipidi e di amidi, ricco di oli essenziali, di fibre e di liquidi, è utile nelle diete dimagranti. E’ indicato per le donne che allattano in quanto conferisce al latte materno un sapore dolce e gradito ai neonati, oltre ad avere proprietà digestive e preventive delle coliche dei primi mesi. Ha un forte effetto diuretico che lo rende fortemente consigliato per gli ipertesi.
Curiosità
Insieme alla salvia e alla birra era il componente principale dell’infusione magica dei druidi. Nell’antica Gallia con questo elisir veniva curato ogni male ed era usato per infondere forza e coraggio ai combattenti. Si aumentava la salvia per avere più ferocia, il finocchio per avere più astuzia.