Mandarini
Il mandarino appartiene alla famiglia delle Rutacee e viene utilizzato quasi esclusivamente come frutta fresca, ma può comunque essere glassato o candito, oppure usato per produrre marmellate.
Acquisto
Accertatevi che la buccia sia elastica, non particolarmente aderente alla polpa e di un colore arancione brillante e soprattutto uniforme. Non devono essere molto profumati all’esterno, perché vuol dire che la maturazione è avanzata e non sono più freschi. Si conservano a temperatura ambiente sino a 3 giorni, oppure vanno messi in frigorifero. Quelli con le foglie sono in genere i frutti più freschi, soprattutto se queste sono molto brillanti e morbide al tatto.
Proprietà
Ricco di zuccheri semplici è infatti l’agrume più calorico. Ricco anche di vitamina C, ne contiene però in quantità inferiori all’arancia ed è, invece, più facilmente digeribile. Il suo consumo è utile per la protezione di mucose e capillari ed è uno dei frutti con il maggior contenuto di Bromo, dall’azione sedativa e antispastica.
Curiosità
Per le sue caratteristiche è stato spesso utilizzato per ottenere frutti ibridi. Abbiamo così la Clementina (incrocio del mandarino con l’arancio amaro) e il mapo (incrocio tra il mandarino e il pompelmo). Il mandarancio, invece, è ottenuto da mandarino e arancio. Esiste poi il mandarino cinese, kumquat, di cui si mangia anche la buccia.