Nocciole
La nocciola per la sua intensa coltivazione in tutto l’Appennino ha dato il nome a ben due città in Irpinia, provincia ai primi posti per produttività e qualità delle nocciole. Dal latino ‘Abella’ e ‘Abellinum’, ovvero nocciola e noccioleti, derivano il nome Avellino e Avella, luoghi ancor oggi circondati da questi alberi.
Acquisto
Le nocciole fresche deperisocno rapidamente: una volta sgusciate vanno consumate il più velocemente possibile. Evitate di esporle alla luce, al calore e all’umidità. Quelle con guscio si conservano per circa un mese, a temperatura ambiente e in un luogo asciutto. Le migliori sono le Piemontesi a marchio IGP, la tonda di Giffoni e quelle avellinese. Più il guscio è scuro, più saranno saporite e ricche di sostanze nutritive.
Proprietà
Sono ricche di grassi monoinsaturi, consumate senza eccedere aiutano a far diminuire colesterolo e trigliceridi. Seconde solo alle mandorle per ricchezza di vitamina E, sono un antirughe naturale e un ottimo integratore per i convalescenti e per chi pratica sport molto impegnativi.