rosmarino
Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un arbusto perenne spontaneo appartenente alla famiglia delle Lambiate e originario di Europa, Asia ed Africa anche se ormai si trova praticamente ovunque.
Il fusto, molto ramificato, può raggiungere un altezza che varia dai 50 cm ai 3 metri ed è ricoperto da piccole foglie aghiformi, lunghe 2 o 3 cm, di colore verde scuro nella parte superiore, liscia, e biancastre in quella inferiore, abbastanza ruvida.
I piccoli fiori del rosmarino possono avere colore azzurro o violetto chiaro a seconda della specie e sbocciano in vari periodi dell’anno a seconda del clima; i frutti invece sono composti da quattro piccoli semi oleosi di colore bruno, racchiusi nel fondo del calice.
Acquisto
Pianta tradizionale sia dell’erboristeria sia della cucina mediterranea, il rosmarino dall’odore dolcemente canforato è ideale per le cotture al forno. Essendo molto ricco di olio essenziale, quando viene essiccato mantiene solo in parte il profumo e quasi per nulla le sue proprietà. Può essere utilizzato per aromatizzare sale grosso da aggiungere nella cottura della pasta, per diminuire la quantità di sale utilizzato. Può essere anche facilmente coltivato in casa.
Proprietà
Grazie all’olio essenziale è digestivo, aiuta la respirazione ed è molto attivo sul fegato e sulla bile. In erboristeria è un rimedio tradizionale per la cefalea. Diuretico ed antispastico, è utile, anche sotto forma d’infuso, nelle indigestioni o per chi ha esagerato con l’alcol. Può essere utilizzato anche come antitarmico, ponendolo in sacchetti di velo, nei cassetti e negli armadi.
Curiosità
Il termine Rosmarinus deriverebbe da ‘ros’ = rugiada e ‘marinus’ = marino, in riferimento al fatto che questa pianta vive in prossimità del mare. La struttura del nome latino è stata mantenuta in numerose lingue: in spagnolo è infatti chiamato romero, in francese romarin, in inglese rosemary, in tedesco rosmarin e in toscano ramerino.