Scarola
L’indivia scarola appartiene alla famiglia delle Composite, così come l’indivia belga, l’indivia riccia, la cicoria e il radicchio.
Acquisto
Per riconoscere la sua freschezza, le foglie devono essere turgide e compatte e il cespo, in generale, non molto umido. In caso contrario vuol dire che la scarola non è fresca. Va conservata in frigorifero, preferibilmente avvolta in un panno umido o in un contenitore di vetro e consumata al più tardi entro due gironi dall’acquisto, altrimenti perde gran parte delle vitamine. Se cotta, può essere conservata in frigo anche per tre giorni.
Proprietà
Ha notevoli proprietà depurative e ha uno scarso apporto calorico, solo 15 per 100 grammi. Essendo ricca di Potassio, vitamine e clorofilla è indicata per coloro che soffrono di pressione alta, ritenzione idrica e in generale come alimento per favorire l’eliminazione delle tossine e la depurazione generale dell’organismo. Ha un blando effetto rilassante, è quindi consigliabile consumarla la sera.
Curiosità
La scarola è una pianta utilissima in agricoltura biologica, in quanto permette al terreno di riposarsi e accumulare sostanze nutritive, in particolare dopo colture intensive, garantendo comunque una notevole produzione anche senza l’uso di concimi chimici. È una verdura ricca di fibra e saziante, ideale da consumare come antipasto, proprio per diminuire lo stimolo della fame.