Vi siete mai chiesti cosa significa per davvero stare bene? Ognuno di noi intende il benessere a modo suo: per qualcuno significa mantenersi in forma fisicamente grazie a workout costanti e progressivi, per altri ha a che fare prevalentemente con l’alimentazione, per altri ancora è sinonimo di notti tranquille al riparo dall’insonnia. E potrei andare avanti con molti altri esempi! Per quanto mi riguarda, io intendo la salute come un concetto unico che ha a che fare con il corpo e la mente. E la Federica Fitness Library (FFL), piattaforma dedicata al benessere che ho creato con il mio team, va proprio in questa direzione! Grazie alla FFL ogni giorno, insieme ai miei collaboratori, accompagno chi mi segue nella costruzione di una routine fatta d’attività fisica e alimentazione sana, ma anche di tempo per sé e di gratitudine per i risultati che, piano piano, con costanza e senza perdere il buon umore, vengono raggiunti. Senza mai dimenticare anche come stiamo “dentro”, a livello psicologico e mentale. Per me stare bene è il risultato di un mix di buone abitudini: una dieta sana è certamente fondamentale per affrontare la vita quotidiana con la giusta energia, così come fare attività fisica lo è per mantenere il corpo forte e flessibile. Ma anche prenderci cura dell’equilibrio psicofisico è altrettanto importante e dedicarsi ad attività come yoga, respirazione e meditazione può essere davvero efficace per aiutarci ad avere una mente centrata anche nei momenti di maggiore stress. Per questo all’interno della FFL ho voluto a tutti i costi delle sezioni specifiche dedicate a yoga e mindfulness: nulla deve essere trascurato o lasciato indietro!
Partendo dal mondo yoga, Pranayama e Meditazione sono due pratiche che possono fare la differenza quando abbiamo necessità di prenderci cura delle nostre risorse interiori e di recuperare le energie mentali.
PRANAYAMA, IL CONTROLLO DEL RESPIRO
In Occidente respirare è un meccanismo involontario e meccanico composto da inspirazione ed espirazione, utile per apportare ossigeno al sangue e buttare fuori anidride carbonica. Niente di più. Respiriamo quasi sempre in fretta, senza renderci conto che così facendo i polmoni possono perdere gradualmente la capacità di espandersi, mentre il muscolo del diaframma piano piano perde elasticità. A volte sentiamo la bocca dello stomaco chiusa, ci manca letteralmente l’aria e non capiamo il perché. Beh, molto probabilmente respiriamo male! Nella cultura yogica, invece, il respiro è inteso come PRANAYAMA, una parola composta da PRANA “energia vitale” e AYAMA “estensione, prolungamento e controllo”. Per Pranayama si intende quindi il prolungamento del respiro e il suo controllo, quello dell’energia e di conseguenza anche della vita: nella pratica consiste in un lungo, prolungato flusso sottile di inalazione (puraka), esalazione (rechaka) e ritenzione del respiro (kumbhaka). Questa tecnica, grazie a cui gli organi respiratori si muovono e si espandono ritmicamente e in modo volontario, può effettivamente accrescere la capacità dei polmoni e favorire una ventilazione ottimale, con un conseguente miglioramento della circolazione sanguigna nel corpo. Nell’antico testo dell’Hatha Yoga Pratipika troviamo scritto proprio così: Quando il respiro è costante o incostante, così è la mente, e con essa lo yogi. Perciò si deve controllare il respiro.
Troppo spesso siamo inconsapevoli del legame strettissimo tra respiro ed emozioni: queste parole ci portano a comprendere come respirare correttamente sia prioritario e possa mutare profondamente anche gli stati d’animo negativi da cui a volte siamo travolti. In definitiva la pratica del Pranayama ha la capacità di diminuire ansia e stress.
MEDITAZIONE, L’ARTE DELLA STASI
E ora veniamo alla meditazione, una pratica che ci viene in aiuto quando si tratta di ricalibrare il rapporto con passato, presente e futuro. Il presente, questo sconosciuto! Ci appare impalpabile e sfuggente e dimentichiamo che è sinonimo di “regalo”, perché di fatto l’OGGI è l’unico momento che ci è dato per usare le energie migliori e prendere per mano il nostro DOMANI. Nell’oggi possiamo creare e mettere le basi per ciò che vogliamo diventare, ma lo dimentichiamo, troppo presi a rimuginare sul nostro IERI, sui fatti del passato, sugli errori che abbiamo commesso e su cui non ci è più dato tornare. Il passato è un bagaglio prezioso, certo, è una ricchezza, ma starci troppo dentro toglie energia e ci rende deboli. Così come accade quando ci proiettiamo nel futuro, fantasticando su quello che accadrà e dimenticando che il futuro ancora si deve manifestare, e solo nel presente possiamo crearne le basi.
Mindfulness, una presenza attiva
Nella FFL abbiamo creato un’intera sezione dedicata al benessere mentale in cui proponiamo dei percorsi di Mindfulness guidati dalla nostra psicologa. Attraverso la Mindfulness andiamo a toccare diversi temi, dalla gestione dell’ansia e dello stress, al Mindful Eating, perché praticandola sperimentiamo uno stato di meditazione che ci permette di accogliere con gentilezza tutto ciò che si palesa nel momento presente.
Anche la Mindfulness attribuisce grande importanza al respiro, perché proprio attraverso la respirazione andiamo ad abbassare i livelli di attivazione interni tipici dell’ansia, così da predisporre un giusto distacco dagli elementi esterni e accompagnare la mente in uno spazio accogliente dove decomprimere lo stress che quotidianamente ci opprime.
Forse tutto ciò ti può sembrare complesso ma il mio consiglio è metterti in gioco e provare, perché solo così sarà chiaro quanti benefici possa portarti dedicare qualche minuto al respiro e alla mente. Parola di Fede!
Federica Constantini, Fitness Coach & Food Blogger