Ottobre, voglio parlarvi di yoga, una disciplina a cui mi sono avvicinata tardi e con un po’ di diffidenza, ma di cui oggi non potrei più fare a meno: come molti atleti professionisti infatti ero scettica, mi sembrava qualcosa di molto lontano dal mio modo di intendere il movimento, qualcosa che mi costringeva a rallentare e che non faceva proprio per me! Poi, grazie alla mia curiosità e ad alcuni incontri fortunati, ho deciso di mettermi alla prova, ho iniziato a praticare gradualmente e me ne sono innamorata, tanto che oggi all’interno della FFL (Federica Fitness Library) è presente una sezione interamente dedicata allo yoga… quindi se vuoi puoi iniziare a praticare con noi! È vero, lo yoga non può essere considerato uno sport, ma può diventare a tutti gli effetti una disciplina complementare al tuo programma di allenamento. Lavorando sull’allungamento e sulla definizione muscolare al ritmo del respiro, la pratica porta il corpo ad abbandonare le tensioni e la mente a svuotarsi da pensieri e preoccupazioni: siamo davvero in equilibrio soltanto quando mente e corpo lavorano insieme! La parola yoga deriva dal sanscrito “Yui” ovvero “unione” perché chi lo pratica dovrebbe avere come fine ultimo quello di unire le sue tre dimensioni: fisica, spirituale ed energetica.
Scegli lo stile che fa per te
Oggi esistono molti stili di yoga, tutti diversi fra loro, alcuni più statici e meditativi, altri invece più dinamici e che, portando a un forte dispendio di energie, sono validi alleati per riattivare il metabolismo e mantenersi in forma. Ognuno di noi può trovare quello più adatto alle proprie esigenze: se il tuo intento è quello di concentrarti sulla parte di rilassamento per combattere ansia e stress, probabilmente Hatha o Yin fanno al caso tuo: il primo, all’origine di tutti gli stili di yoga contemporanei, permette di unire perfettamente il corpo, la mente e lo spirito in un percorso di piena consapevolezza grazie a una serie di sequenze di posizioni in ordine di intensità; il secondo invece, stile statico tra i più diffusi, prevede posizioni da tenere per 3-5 minuti, nel completo abbandono meditativo e, grazie a un lavoro focalizzato sul rilassamento e sulla flessibilità, porta a un profondo senso di calma. Se invece sei alla ricerca di uno stile dinamico e intenso ad alto dispendio energetico, probabilmente Vinyasa, Power, Ashtanga e Bikram sono gli stili su cui ti puoi orientare. Come vedremo sono diversi, ma hanno tutti un elemento in comune: attraverso la regolazione dei chakra, che sono i centri energetici responsabili del nostro benessere, aiutano l’organismo a riattivare il metabolismo e a far circolare l’energia.
Vinyasa Flow Yoga è caratterizzato da una particolare fluidità dei movimenti, che vengono eseguiti in coordinazione con il respiro. Simile a una danza, è una pratica perfetta per far scorrere l’energia in maniera propulsiva: le diverse posizioni vengono eseguite velocemente e sono collegate fra di loro in un flusso continuo. Il corpo è completamente immerso nel movimento, che è sempre accompagnato da un’espirazione o un’inspirazione.
Ashtanga Yoga è molto diffuso in occidente e si basa su sei serie di sequenze, in cui le posizioni hanno un ordine preciso. Pratica dal ritmo intenso, combina una corretta respirazione (Ujjayi), le posizioni, il vinyasa (respiro sincronizzato al movimento), i drishti (direzione dello sguardo) e l’attivazione dei bandha (piccole contrazioni muscolari utili a canalizzare l’energia) apportando notevoli benefici: il corpo si rinforza, si alleggerisce e diventa super flessibile.
Power Yoga è forse lo stile più vigoroso e dinamico in assoluto. Nato negli Stati Uniti negli anni Novanta, richiede un lavoro fisico intenso e il suo scopo principale è quello di allenare il fisico e riattivare il metabolismo. Le posizioni sono sia dinamiche che statiche, si ripetono continuamente in modo fluido per tutta la pratica, aumentando d’intensità in modo progressivo e facendoti raggiungere il “power”, un’esplosione d’energia e una forte calma della mente che diminuisce sensibilmente ogni forma di stress.
Infine c’è il Bikram Yoga che, per le sue caratteristiche, è consigliato soltanto a chi è in buona forma fisica e non ha problemi di salute. Detto anche “Hot Yoga”, può essere praticato esclusivamente in stanze riscaldate a 40 °C circa. Questa temperatura fa sì che i muscoli si allunghino e che il corpo, attraverso la sudorazione intensa, si depuri completamente. La sequenza dura in tutto 90 minuti e aumenta sensibilmente la frequenza cardiaca, permettendo di bruciare moltissime calorie.
Prenditi il tuo tempo
Lo yoga può essere davvero un alleato validissimo per tenersi in forma: riattiva i muscoli, li rafforza e li tonifica, aiuta a eliminare le tossine, contrasta il processo d’invecchiamento e fa bene alla circolazione. Inoltre, calma la mente, favorendo la concentrazione e riducendo ansia e stress. Nella filosofia yogica questi non sono considerati obiettivi, bensì conseguenze di una pratica costante, attraverso cui impariamo a conoscere e a rispettare noi stessi e il nostro corpo. Non c’è spazio per la competizione e chi si avvicina allo yoga deve tenere presente che sta iniziando un percorso in cui i risultati arrivano con il tempo e in cui la costanza gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Federica Constantini, Fitness Coach & Food Blogger