Lo coltivo da me
Dalla ghianda alla quercia in salotto

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Foto di Ilex Studio
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Portiamo un po’ di vita in casa facendo germogliare niente meno che una ghianda. Perché non c’è niente di più vitale che vedere la natura all’opera

Gennaio è il mese in cui la natura sembra congelata. In realtà nei parchi e nei boschi i semi si preparano a germogliare e mettere radici. È così anche per le ghiande, sono cadute a terra alla fine dell’estate e in questi mesi di piogge e di fango hanno già cominciato a germogliare. Sono i semi delle querce, alberi molto numerosi sia della maggior parte dei parchi cittadini che di tanti boschi in tutta Italia. Non è quindi difficile trovarle e neppure riconoscerle.

Come riconoscerle e come sceglierle

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Ghiande e foglia di quercia rossa e di farnia

Esistono molti tipi di querce ma, semplificando, in Italia abbiamo due grandi famiglie: la quercia rossa e la quercia farnia. La prima è originaria del Nord America ed è una pianta forte. Ha foglie dai lobi appuntiti e ghiande larghe e tondeggianti, con un grande cappello in cima che si stacca una volta che cadono dall’albero. Germogliano piuttosto facilmente e danno vita a piante molto robuste.

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Le querce farnia invece sono tipiche dell’Europa, crescono molto lentamente ma possono diventare altissime. Le riconosci dalle foglie dai lobi tondeggianti e dalle ghiande strette e allungate. Impiegano più tempo a germogliare e non sempre lo fanno, quindi prendine sempre almeno 6-7.

Quando cogliete le ghiande dovete scegliere gli esemplari più belli, più grandi. Per essere sicuri che non siano attaccati dai parassiti verificate che la superficie sia regolare e senza buchini.

Se le cogliete adesso le troverete probabilmente già germogliate, cioè aperte sul fondo e con una radichetta già pronta a crescere nel suolo. In questo caso non dovete fare altro che metterle nell’acqua.

Se invece le prendete in autunno dovete avvolgerle in un fazzolettino di carta bagnato, inserirlo in un sacchettino di plastica e lasciare il tutto in frigorifero per qualche settimana, avendo cura di non lasciar asciugare la carta. Questo processo si chiama vernalizzazione, è un piccolo trucco con cui si inganna la pianta. Il freddo le convince di essere in inverno, e producono il germoglio. Quando le si estrae nel caldo dei nostri appartamenti pensano sia arrivata la primavera e si affrettano a germogliare.

Come crescerle

querciaPotete interrare le ghiande germogliate in un vaso che contiene normale terriccio, ma è molto più affascinante farle crescere nell’acqua. Così non solo potete vedere le prime piccole foglie, ma puoi anche osservare da vicino quello che normalmente è nascosto, cioè le radici. Il processo che porta il seme a diventare una piantina è davvero affascinante e ci insegna quanto è potente lo slancio vitale della natura, quando la si asseconda.

Per vederle cresce in effetti basta proprio poco. Bisogna sospendere la ghianda sopra un bicchiere o una bottiglia, in modo che il germoglio sia nell’acqua e la ghianda all’asciutto o quasi. Puoi sospenderla con degli stecchini o trovare un flacone dall’imboccatura abbastanza stretta. Esistono anche dei contenitori ad hoc come quello di Ilex Studio nella foto in apertura, studiato dal designer inglese Ed Spurr, che viene venduto con la ghianda germogliata all’interno. Oppure le Floating forest del designer Michael Anastassiades, piccoli strumenti da applicare ai vasi per far crescere con grazia ogni specie di seme o di bulbo.

Una volta insediate nel vaso occorre solo cambiare l’acqua almeno una volta la settimana, così si riduce la possibilità di malattie e si mantiene l’acqua ricca di sali minerali. Meglio utilizzare acqua spillata qualche ora prima, così che il cloro possa evaporare, il calcare depositarsi e i gradi portarsi a temperatura ambiente. C’è chi usa arricchire il liquido con le tisane, per esempio tè verde o camomilla, che però intorbidano un po’ l’acqua.

Cosa farne

Nel giro di qualche mese la pianticella avrà creato 6-7 foglioline e nel frattempo sarà arrivata la primavera. Per la vostra quercia è il momento di uscire dalla nursery e di scoprire il mondo di fuori. Va trapiantata in vaso da circa 18-20 centimetri, con uno strato di ghiaia sul fondo e del terriccio universale piuttosto drenante. Portate la vostra piantina all’esterno, per i primi giorni all’ombra e poi in una posizione con almeno qualche ora di sole. Usate del concime bilanciato in primavera e in autunno. Potete tenerla in vaso per qualche anno, poi andrebbe trapiantata nel terreno, tenendo presente che nel tempo diventerà una pianta grande. Va piantata nella stessa zona da cui provengono le ghiande per evitare di creare problemi alla flora autoctona e perché è evidentemente un posto adatto per crescerle.

 

 

 

 

Dalla ghianda alla quercia in salotto - Ultima modifica: 2021-01-16T08:14:09+01:00 da Sabina Tavolieri

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