Le erbe che potete raccogliere in natura non contengono fertilizzanti artificiali e per questo forniscono una gamma assolutamente unica di gusti e consistenze diverse, oltre a essere gratuite. Può essere necessaria una mezza giornata per raccogliere le foglie sufficienti per una ricetta, ma non sarà tempo sprecato, bensì un ottimo modo per imparare a conoscere le piante selvatiche in una certa zona e scoprire i gusti che i nostri antenati erano soliti portare in tavola molto tempo prima che fossero inventati i supermercati.
Potete raccogliere erbe commestibili praticamente tutto l'anno e in ogni luogo, dalle zone acquitrinose ai boschetti, oppure lungo le rive di fossi e corsi d'acqua, lungo le siepi e persino in campi incolti. Assicuratevi però di non sradicare la pianta e di non raccogliere tutte le erbe presenti in una zona. Molte piante selvatiche sono commestibili, ma hanno un gusto amaro, è pertanto buona norma utilizzarle con parsimonia, almeno le prime volte, per capire se sono di nostro gradimento. Per esempio, le foglie di tarassaco, raccolte prima che i fiori sboccino, hanno un gusto amaro e pungente, mentre le foglie della finocchiella hanno un sapore dolce che si accompagna bene con la frutta cotta.
Per raccogliere e gustare le erbe selvatiche in totale sicurezza
- Raccogliete solo piante che siete sicuri di conoscere. Che siate neofiti o esperti di erbe selvatiche, portate sempre con voi un paio di guide botaniche con illustrazioni e fotografie.
- Non raccogliete erbe in zone dove potrebbero essere stati sparsi insetticidi o diserbanti o vicino alle strade.
- Non raccogliete le foglie scolorite o appassite.
- Se non avete mai mangiato una certa pianta, la prima volta raccoglietene solo una piccola quantità, nel caso non fosse di vostro gradimento.
Erbe selvatiche: le 12 meraviglie
Centocchio comune
Pianta selvatica con foglie tenere dal gusto simile al mais. Può essere raccolta tutto l'anno, tranne in presenza di gelate. Ottima nelle insalate.
Ortica
Ricca di vitamina A e C, le sue foglie vanno raccolte quando sono tenere e cucinate come gli spinaci o usate in gustose minestre o frittate.
Alliaria
Raccogliete solo le foglie più giovani di ogni pianta e dopo averle lavate, tritatele finemente e aggiungetele alle insalate per conferire un delicato sapore di aglio.
Timo selvatico
Raccogliete le foglie quando la pianta è in fiore e utilizzatele fresche per realizzare una tisana oppure nelle minestre o in piatti a base di pesce.
Crescione primaticcio
Le foglie di questa pianta hanno un gusto dolce e penetrante adatto a dare un tocco particolare a insalate e sandwich.
Smirnio o Macerone
Le foglie più giovani, dal gusto speziato e pungente, possono essere aggiunte alle insalate, mentre la parte rosata del fusto può essere fatta bollire e mangiata come gli asparagi.
Acetosa
Le foglie, dal gusto brusco e acidulo, possono essere aggiunte a insalate e piatti cotti.
Crescione d'acqua
Le foglie hanno un gusto dolce e delicato, simile a quello delle piante disponibili in commercio. Per un gusto più deciso, raccogliete le foglie più vecchie e scure, ma assicuratevi che la pianta cresca lungo un corso d'acqua pura.
Spinacio di montagna
Pianta perenne che può essere raccolta tutto l'anno e cotta come gli spinaci o aggiunta alle minestre.
Luppolo
Raccogliete getti e foglie giovani verso la fine della primavera e l'inizio dell'estate. Ottimo aggiunto a minestre e frittate, oppure lasciato in ammollo in acqua salata per un'ora e quindi scottato fino a risultare tenero.
Farinaccio bianco o Farinello comune
Questa pianta colonizza rapidamente i terreni incolti. Le foglie si consumano cotte, come gli spinaci.
Finocchio selvatico
Raccogliete le foglie all'inizio dell'estate e usatele per insaporire piatti di pesce e insalate di patate.
Letture
Vi segnaliamo il libro Vivere secondo natura di Sheherazade Goldsmith: un volume pensato per offrirvi idee, consigli ed esempi pratici per ridurre il nostro impatto sul pianeta, migliorando al tempo stesso la qualità della nostra vita.