Un cuore da coltivare
L’Anthurium, un angolo di rosso in casa


Per dare un tocco in più di colore in appartamento ci pensa l'Anthurium, bellissima pianta tropicale che richiede piccole e semplici regole

L'anturio (Anthurium andreanum, della famiglia delle Aracee) è una pianta da appartamento che rimane costantemente nella hit-parade delle preferite in tutta Europa, per la facilità di coltivazione, la bellezza e il prezzo accessibile.

Prova ne è il fatto che, accanto alle novità che ogni anno vengono proposte dai maestri floricoltori olandesi (con spata a cuore stretto o largo, arricciata, verde, rosa, bicolore, tricolore e…), resiste in cima alle vendita la classica spata cuoriforme color rosso scarlatto.

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Com’è fatto l'Anthurium

L'anturio è una pianta erbacea priva di fusto, dal portamento cespitoso, con foglie medio-grandi, cuoriformi, portate da lunghi gambi, di colore verde intenso.

Fiori a “spadice” di colore giallo, circondati da una foglia (“brattea”) modificata – chiamata “spata” – lucida, di colore rosso, porpora, rosa, giallino, bianco o verde a seconda degli ibridi, di lunga durata.

Dove e come si coltiva

  • Originario delle foreste tropicali del Sud America, da noi si alleva solo in vaso di plastica, di diametro 16 cm per una pianta di 30 cm d’altezza. Ogni 2-3 anni va trapiantato in un contenitore di una misura in più, con una miscela di parti uguali di terriccio universale fertile e torba, e una manciata di sabbia. Discreto drenaggio sul fondo del vaso.
  • Vuole un’esposizione luminosa ma senza raggi diretti che bruciano le foglie; all’occorrenza può vivere anche con poca luce, ma non fiorirà.
  • La temperatura deve essere costante (ideale 22 °C), ma è tollerabile un’escursione da 16 a 30 °C (se l’umidità non manca); non sopporta minime inferiori a 12 °C. Sarebbe bene spostarlo all’esterno tra maggio avanzato e metà settembre, sotto alberi semiombreggianti; d’inverno deve stare in casa.
  • L’acqua va fornita in primavera-estate in abbondanza, nel sottovaso, mantenendo sempre appena umido il substrato (non deve mai apparire né fradicio né disseccato). In autunno-inverno riducete fino a un’irrigazione a settimana.
  • L'anturio va concimato da marzo a ottobre ogni 15 giorni nell’acqua d’irrigazione con un prodotto liquido per piante da fiore per favorire la fioritura, per piante verdi per incentivare l’accrescimento.
  • Eliminate alla base le foglie ingiallite o secche.
  • In primavera l'anturio si moltiplica per divisione dei cespi e per prelievo di porzioni di radici dotate di germogli, entrambi da interrare.
  • Le grandi foglie coriacee richiedono piccole cure esclusive. Vaporizzatele con acqua riposata o distillata (per evitare macchie bianche), ogni giorno con temperatura superiore a 24 °C, ogni due giorni se è più fresco. Pulitele con una pezzuola umida, ogni 15 giorni in inverno con i termosifoni e ogni 25-30 nelle altre stagioni.

4 malattie e parassiti dell'Anthurium

  1. Se la pianta emette nuove foglie di piccole dimensioni e non produce fiori, è la mancanza di concime.
  2. Se le foglie tendono a piegare lo stelo, apparendo flosce e avvizzite, è un colpo d’aria fredda.
  3. Se le foglie anneriscono, si tratta di un eccesso d’acqua; se invece si seccano, la colpa è la mancanza di umidità.
  4. Quando le foglie scoloriscono a chiazze e appaiono sottili ragnatele, è un attacco di ragnetto rosso, causato da scarsa umidità e da curare subito con un acaricida.

 

(Fonte: Passione in verde)

L’Anthurium, un angolo di rosso in casa - Ultima modifica: 2019-10-23T09:11:37+02:00 da Redazione

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