Alberi in vaso
Un avocado in famiglia

Esiste anche un vaso specifico per coltivarlo. Si chiama Avocado Vase di Ilex Studio ed è studiato per vedere ogni dettaglio della sua trasformazione da seme a pianta. Photo Avocado Vase di Ilex Studio
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Se vuoi vedere da vicino come è fatta una pianta di avocado prova a far germogliare un nocciolo, ti sorprenderà

L'enorme nocciolo dell'avocado è diventato ormai una presenza familiare nella cucina di molti di noi. Perché non salvarne qualcuno e farlo germogliare?

"Alcune zone dell'Italia si sono rivelate ideali per coltivare questo frutto, sempre meno esotico", spiega Mario Cutuli, coltivatore di avocado ad Aci Reale. "Anche al Nord, dove le temperature non permettono di ottenere frutti si può sempre creare una pianta decorativa, le varietà più resistenti al freddo si chiamano Fuerte e Bacon. In natura l'albero è alto parecchi metri, ma se tenuto in vaso, rimane di dimensioni contenute". Ecco cosa devi fare secondo l'esperto per avere il tuo avocado casalingo.

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Ottieni il germoglio

Soprattutto in questa stagione per convincere il seme a germinare, devi lavorare in casa. La prima mossa è pulire il nocciolo con un panno umido finché non avrai tolto tutti i residui, che possono creare marciumi. Poi puoi scegliere di farlo germogliare in acqua o nel terreno.

Se preferisci l'idrocoltura, infila nel nocciolo 4 stecchini, in modo da poterlo sospendere su un bicchiere o su un vasetto di vetro pieno d'acqua. Fai in modo che rimanga immersa la base, cioè la parte più tonda con un circolo più chiaro e una protuberanza centrale. Metti il tutto in una zona calda e luminosa, cambia l'acqua una volta la settimana e aspetta. Dopo circa un mese e mezzo la cima del seme si spaccherà e da una delle fessure nascerà un piccolo germoglio, mentre da sotto avranno cominciato a nascere dei filamenti: le nuove radici.

L'alternativa è interrare il seme per metà in un piccolo vasetto, riempito di terriccio universale e sabbia in parti uguali. Prima di piantarlo però mettilo in ammollo per una notte. Anche in questo caso mantieni sempre umido il terreno fino alla germinazione.

Trasformalo in piantina

Dopo che il germoglio avrà superato i 10 centimetri è il momento di trapiantare. Scegli un vaso alto e stretto, dal diametro di 20 centimetri. Riempilo con un terriccio universale di qualità e con uno strato di argilla espansa sul fondo. Interra la zolla e bagna regolarmente senza lasciar mai asciugare completamente il terreno. Otterrai uno stelo sottile con una corona di foglie in cima.

In questa fase la pianta spende quasi tutta la sua energia per mantenere le foglie e spesso ha un aspetto un po' squilibrato con un fusto lungo e filiforme a 50 centimetri di altezza. Per uscire da questa impasse occorre un atto di coraggio: tagliare l'apice del fusto, foglie comprese, oppure lasciare una o due foglie. Solo così avrà l'energia necessaria per fortificare e ingrossare il tronco. Le foglie ricresceranno molto velocemente.

Coltiva il tuo avocado

Nel frattempo sarà arrivata la primavera, quando il rischio di gelate è passato, sposta il vaso all'esterno. L'ideale è una posizione soleggiata al riparo dai venti freddi. Concima con un fertilizzante organico, come il letame in pellet, e continua a bagnare regolarmente, l'avocado è una pianta che specie in estate ha bisogno di parecchia acqua. In autunno togli i rami secchi, fai una potatura di contenimento e riporta la pianta all'interno diradando le innaffiature. Se abiti al Sud o vicino al mare puoi anche piantarlo nel terreno, ma solo se hai uno spazio piuttosto ampio perché supera anche i 10 metri. Nel giro di qualche anno, potresti perfino mangiare i primi frutti.

 

Un avocado in famiglia - Ultima modifica: 2019-11-27T08:37:57+01:00 da Sabina Tavolieri

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