Se il vostro amico a quattro zampe è un po’ più “rotondetto” della norma le ragioni possono essere diverse. Per prima cosa, una visita dal veterinario permetterà di escludere, con un’analisi del sangue, eventuali patologie metaboliche che potrebbero essere la vera causa dell’aumento di peso dell’animale (ad esempio diabete o ipotiroidismo canino).
Escluse o curate queste patologie, la causa del sovrappeso è generalmente da attribuire a una dieta scorretta. Le ragioni possono essere due: dosi eccessive di cibo oppure un’alimentazione alterata in tutte le sue componenti. In effetti, se il cane o il gatto mangiano un cibo per loro adeguato dal punto di vista delle sostanze nutrienti, i chili in più saranno dovuti all’assunzione di una quantità eccessiva dello stesso oppure ai troppi fuori pasto.
Il dosaggio degli alimenti industriali va calibrato in base alle indicazioni delle tabelle riportate sulle confezioni. La dose generalmente consigliata è calcolata come dose massima per un animale che fa molta attività fisica: quindi, se il vostro quadrupede è divano-dipendente, è consigliabile diminuire leggermente la quantità suggerita e limitare al massimo gli snack vari che, sommati, possono arrivare a costituire un pasto in più. Si possono sostituire con eventuali ricompense “verdi”, tipo carote e finocchi crudi.
Ecco qualche consiglio per aiutarli(vi) nel cambiamento.
• La diminuzione del dosaggio va sempre fatta molto gradualmente.
• Per verificare se si è sulla strada giusta, è consigliabile pesare l’animale una volta al mese o ogni 15 giorni.
• È possibile frazionare la dose giornaliera in un maggior numero di pasti.
• Non lasciare a disposizione l’alimento tutto il giorno ma togliere la ciotola quando l’animale ha finito di mangiare, anche se è rimasto ancora un po’ di cibo.
• Somministrare la “pappa” a orari regolari.
• Allungare il tempo della camminata giornaliera e del gioco.
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