La visita dal veterinario, l’essere tenuto in gabbia, cambi improvvisi di routine o d’ambiente (ad esempio, un trasloco in una nuova casa) sono condizioni che possono essere molto stressanti per un gatto. Ma anche la convivenza in un piccolo spazio domestico può far insorgere alla lunga un profondo stato di disagio che si esprime con un’ampia varietà di segni: eccessiva attività e richiesta di attenzioni, aggressività, ma anche tendenza a irrigidirsi, a nascondersi e a fuggire o urinare fuori dalla lettiera. Gli animali stressati possono inoltre modificare le loro abitudini alimentari, mangiando o bevendo meno, o non mangiando del tutto. Insomma, una situazione che può produrre effetti negativi sulla loro salute fisica ed emotiva.
ABC della felicità felina
Per ridurre e prevenire nel gatto stress e possibili disturbi psicofisici è importante creare per lui un habitat confortevole e adeguato alle sue esigenze. Ecco qualche consiglio.
• Ogni felino di casa ha bisogno di un posto tutto suo dove sentirsi al sicuro e rifugiarsi in caso di necessità: una scatola di cartone, un ripiano posto in alto o lo stesso trasportino lasciato aperto con dentro un oggetto familiare. L’importante è che ci sia una via di fuga e una buona visione sull’ambiente circostante.
• Cibo, ciotola dell’acqua, tiragraffi, giochi, cucce dovrebbero essere disponibili in più luoghi, soprattutto quando sono presenti più gatti, e in ambienti diversi. Meglio tenere le ciotole lontano dalla lettiera, perché a nessuno piace cenare vicino alla porta del bagno.
• I giochi pseudopredatori sono importanti per stimolare il naturale istinto di caccia del nostro piccolo felino di casa. Ad esempio si può far credere al gatto di catturare il cibo nascondendolo o lanciando croccantini o snack in modo che li rincorra; oppure muovendo una bacchetta che abbia un giochino all’estremità del filo, permettendo di catturare la “preda” e ricompensandolo con un gustoso premio.
• Creare un forte legame con il proprio gatto fin da cucciolo lo aiuterà a ridurre stress e paure; quindi, fin dai suoi primi mesi di vita meglio lasciare che sia lui a decidere come e quando avvicinarsi, non forzandolo al contatto.
• I gatti emettono segnali olfattivi e rilasciano feromoni attraverso lo sfregamento del muso e del corpo, stabilendo così i confini all’interno dei quali si sentono al sicuro. È consigliabile non interferire con questi segnali con prodotti o aromi che alterino la loro percezione olfattiva. I diffusori di feromoni sintetici possono essere d’aiuto quali antistress.
• La presenza di più gatti in casa è generalmente un fattore positivo, soprattutto se crescono insieme. Fondamentale però predisporre per ciascun felino la propria sabbiera.
Letture
Vi segnaliamo il libro Manuale di sopravvivenza per gatti di casa di Lorella Notari: come organizzare l’ambiente domestico e giocare in modo appropriato con i gatti che vivono in casa. Per aiutarli ad appagare il loro lato più “selvaggio”.