L'editoriale del direttore
SMETTERE DI...
C’è un reel americano - poi copiato anche da italiani- che mostra un ragazzo nella sua cucina, davanti a una bella colazione composta da uova e succo d’arancia. Prima di addentare un boccone prende lo smartphone e guarda un video che con tono allarmante avverte: “Smettete di mangiare uova a colazione!! Vi spiego perché!”. Quindi, confuso, lascia cadere la forchetta, butta l’omelette, apre il frigorifero e sceglie uno yogurt. Ma è già partito il video successivo di una signora in pigiama che consiglia di non mangiare mai yogurt appena alzati, quindi il nostro sbuffa e rimette lo yogurt in frigo. Decide allora di preparare un toast con la marmellata ma – video: “Pane a stomaco vuoto? la cosa peggiore che potete fare!”, butta il toast, prende una mela e – video: “STOP assoluto alla frutta di primo mattino!”, infine prova a bere un bicchiere di latte e – video: “Bevete ancora il latte? Siete pazzi?!”
A questo punto il ragazzo, considerando che gli rimane da mangiare solo il prato fuori casa, butta tutto in pattumiera e se ne va. Quando in realtà avrebbe dovuto buttare il cellulare.
Il mondo dei video brevi dove un imbianchino ci dà consigli sui semi di chia o un giudice di dressage equino ci dice che gli spinaci sono il male assoluto non fa altro che confondere e contraddirsi continuamente, ma spesso convince chi guarda. I format sono sicuramente divertenti; mi piace il tizio con la laurea in scienza delle merendine che ci allerta sulla pericolosità delle bietole, mi piace quello che include nelle 6 porzioni quotidiane di vegetali il sugo della pizza, e quello che considera le cozze verdura: mi piace sì, ma per ridere. Ecco, ridiamo. E teniamo conto che sono delle pillole costruite solo per intrattenere.
Se invece vogliamo capire davvero come alimentarci in modo corretto, cosa mangiare per stare bene, ci sono i professionisti della nutrizione, come in Cucina Naturale, che a differenza delle altre riviste di cucina cura anche le ricette perché siano bilanciate e attente alla salute.
La salute non si crea togliendo un alimento, evitandone un altro o venendo a conoscenza di un fun fact su un cereale. Anzi, smettere di assumere una categoria di cibi mina la biodiversità del microbiota (pagina 20). La salute si costruisce lentamente, apprendendo come funzioniamo - da qui i nostri articoli che ospitano medici e ricercatori-, conoscendo cosa mangiamo e alimentandoci quotidianamente con ricette di stagione che nutrono il corpo, non che danno solo piacere. Ma tra poche pagine ne vedrete tante che soddisfano entrambe le cose, tutte ai sapori di primavera.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di aprile è disponibile in edicola dal 21 marzo (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.
Un assaggio del numero
