Spazziamo via le tossine accumulate durante l'inverno e prepariamoci alla primavera. Sul numero di marzo di Cucina Naturale trovate tanti consigli e ricette per un mese no tox: il cibo sano diventa gourmet e perfetto per "ripulirsi" e tornare in forma con gusto.
L'editoriale del direttore
RITMI NO TOX
Vi è capitato recentemente di rivedere un film anni ‘80 o ‘90? Bastano dieci minuti di inquadrature per comprendere che all’epoca i ritmi di percezione, e quindi di vita, erano più lenti.
Caccia a ottobre rosso, 1990.
Siamo in un sottomarino nucleare, che sta per essere colpito da un siluro. Il gruppo di ufficiali al suo interno ha 4 minuti per agire: ok, scena concitata di panico? No: nessuno urla, dialoghi pacati, lunghi silenzi. Dopodiché, a 3 numerici secondi dall’impatto, Sean Connery con inestimabile calma riesce ad esonerare un sottoposto per una frase inappropriata. Top class. Torniamo indietro. Blade Runner, 1982.
Siamo sotto la pioggia e per un lasso di tempo infinito vediamo scorci di città, cieli plumbei, lunghissimi sguardi del protagonista alternati a quelli del replicante. Parte il monologo finale, piovoso, lento e inesorabile (che oggi metteremmo a 2x). Poi l’androide china la testa e via con altri sguardi fissi di Harrison Ford per un tempo incalcolabile, con celestiale colonna sonora di Vangelis.
Andiamo ora molto più indietro. Letteratura, Jane Austen, 1800.
In 100 pagine non succede assolutamente nulla, un gustoso, meraviglioso nulla di vita familiare, piccoli gesti e abitudini domestiche di una casa medio borghese. Poi arriva una lettera dell’amato: la protagonista impallidisce e scappa in camera per metabolizzarla. La gestisce emotivamente in 12 ore e il giorno dopo è ancora nel tunnel della lettera. Un’emozione ogni 3 settimane, digerita in 24 ore.
Oggi noi digeriamo stimoli visivi e mentali, notizie, messaggi, parole e immagini al ritmo di cento concetti all’ora. Cos’è successo? I tempi del nostro cervello, in realtà, quali sono? Possiamo gestire veramente un’emozione al secondo, oppure dovremmo metabolizzarla in 24 ore chiusi in camera?
Come spieghiamo nelle pagine successive, una cosa è certa: la quotidianità, che negli ultimi decenni ha subito questa accelerazione drammatica, ci intossica.
NO TOX non significa solo evitare di assumere tossine dall’ambiente esterno, ma anche quelle che si creano all’interno perché non rispettiamo il nostro metronomo interiore.
Per quanto riguarda invece quelle esterne, avete tra le mani un numero intero di ricette “pulite” e pensate per non assumere sostanze intossicanti. Così, al posto di una faticosa detox, pratichiamo direttamente un mese no tox, al ritmo lento delle buone ricette fatte in casa.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di marzo è disponibile in edicola dal 21 febbraio (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.