Olio d'oliva extravergine
Olio nuovo: tradizione e gusto alla Bruschettata del Frantoio Salvagno


L'annata 2024 promette un olio veronese di qualità eccezionale, grazie a condizioni climatiche favorevoli. Anche il Frantoio Salvagno, nella Valpantena, ne beneficia, producendo un olio delicato e raffinato. Il 27 ottobre, durante la "Tradizionale Bruschettata", sarà possibile degustare l'olio nuovo e scoprire il processo produttivo di questa storica azienda familiare, attiva da oltre un secolo

L’annata si preannuncia d’oro per l’olio veronese, con raccolti di alta qualità, grazie a un clima propizio e alla buona salute degli ulivi. Anche il Frantoio Salvagno, che si trova in Valpantena sulle colline orientali di Verona, beneficia di questa annata promettente.

Francesca (a sinistra) e Cristina Salvagno

“Quest’anno avremo, complice il clima favorevole - un buon raccolto con un incremento del 30% rispetto al 2023 e una qualità straordinaria,” spiega Francesca Salvagno, responsabile marketing e relazioni esterne del Frantoio Salvagno che aggiunge “I nostri olivi si trovano in una posizione ideale con inverni mitigati dalla vicinanza del Lago di Garda e dalla barriera dei monti Lessini verso il freddo del Nord. Terreni fertili e facilmente lavorabili fanno di questa zona l’ambiente ideale per olii di grande qualità dal gusto delicato e raffinato perfetti per la grande cucina italiana ed internazionale”.

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L’occasione per degustare l'olio nuovo, partecipare a visite guidate e conoscere il processo di produzione del Frantoio Salvagno sarà la “Tradizionale Bruschettata”, domenica 27 ottobre, dalle 9 alle 16, a Nesente di Verona, in Contrada Gazzego, 1 durante la quale ci sarà l’esposizione della mostra “Planet Art” del progetto Inclusive, quando Arte, Cibo e Natura si incontrano.

Il Frantoio Salvagno è un esempio di azienda familiare, giunta alla terza generazione, attenta a ricerca e innovazione che sa coniugare produttività e attenzione all’ambiente.

“Il 2023 – prosegue Francesca Salvagno - ha segnato il centenario del nostro Frantoio, una storia di passione e dedizione per l’olivicoltura. Fondata da mio nonno Gioacchino per molire le olive e rispondere alle esigenze dei coltivatori locali, è stata poi trasformata e ingrandita da mio padre Giovanni e mia madre Elena, che l'hanno resa biologica con attenzione all'ambiente e all’economia circolare. Con mia sorella Cristina proseguiamo nella ricerca e sperimentazione di nuovi metodi di coltivazione e di cultivar, per un’agricoltura più resiliente, che meglio si adatta ai nostri terreni e agli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi il nostro Frantoio segue direttamente tutto il ciclo produttivo: dalla potatura alla raccolta, dalla spremitura alle operazioni di marketing oltre a servire circa 700 aziende olivicole locali”.

Il frantoio utilizza sistemi all'avanguardia per la spremitura a freddo, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche dell'olio. È dotato di un impianto tradizionale con molazze in granito, capaci di molire fino a 600 kg di olive l'ora, e di un impianto a ciclo continuo da 3000 kg l’ora. Questo sistema avanzato monitora temperatura e ossidazione durante tutto il processo, garantendo un olio ricco di sostanze nutritive.

La passione per il lavoro non si esaurisce nella produzione dell’olio, ma spinge il Frantoio a condividere la propria esperienza e conoscenza con le nuove generazioni.

“Vogliamo trasmettere ai bambini e ai giovani – racconta Salvagno - l’importanza della tradizione olivicola e del legame con il territorio. Per questo, nei mesi di produzione, apriamo le porte del Frantoio e accogliamo gratuitamente le scolaresche ogni mattina, offrendo loro un viaggio educativo nel mondo dell’olio”.

 

 

 

Olio nuovo: tradizione e gusto alla Bruschettata del Frantoio Salvagno - Ultima modifica: 2024-10-16T11:40:40+02:00 da Redazione

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