Nessun altro frutto ha il sapore dell’estate come l’anguria (o cocomero)! Ne esistono più di 50 tipi e di forme diverse, tonde, allungate, cilindriche: le varietà più apprezzate sono il cocomero di Faenza e di Pistoia, il cocomero napoletano (con semi biancastri), e il cocomero calabrese (grosso, polpa rossa molto zuccherina).
L'anguria appartiene alla stessa famiglia del cetriolo, il cui aroma si trova vicino alla buccia ed è uno dei frutti estivi con cui ci si può soddisfare senza sensi di colpa anche se si sta a dieta. Contiene tanta acqua e la giusta quantità di zuccheri.
L'anguria va mangiata fresca ma non troppo fredda, sia per favorirne la digestione che per gustare meglio il sapore. Tra le vitamine, oltre ai caroteni, è presente la C, mentre molto abbondante tra gli antiossidanti è il licopene. Con oltre il 90% di acqua stimola la diuresi e contrasta la cellulite, quindi diventa una vera alleata di bellezza.
Come sceglierla
Le striature della buccia devono essere allargate, quando sono molto strette e ravvicinate è segno di maturazione forzata. Se è giunta alla giusta maturazione, battendo l'anguria con le nocche si deve sentire un suono nitido, non sordo. La più dolce è la varietà Sugar Baby dalla buccia molto scura e lucida con poche striature, la più dissetante è la Crimson Sweet rotonda, di grandi dimensioni e con striature biancastre.
Con il suo cuore fresco e succoso, chiuso in un guscio liscio e dal colore brillante, l’anguria è ottima da mangiare a fette, al naturale, ma con un po' di fantasia e ingegno può diventare un dolce di grande effetto: ecco 5 proposte semplici, dolci e salate.