Poche calorie, tante fibre e proteine: sono le lenticchie, legumi che non possono mancare in inverno, ma soprattutto a Capodanno. Le più comuni sono verdi o marroni, ma si possono trovare anche nere, gialle, rosse, arancioni. I diversi tipi di lenticchie hanno consistenze diverse: le varietà marroni e verdi mantengono meglio la forma dopo la cottura, mentre le altre, generalmente, diventano morbide e tendono a spappolarsi.
Dal mercato al piatto
Oltre che per il colore, le lenticchie si differenziano per la dimensione dividendosi in due categorie principali:
- a seme grande, con buccia più tenace, hanno bisogno di un ammollo preliminare di qualche ora;
- a seme piccolo, più tenere (non serve metterle a bagno) e meno fibrose, si adattano in particolare alla preparazione di semplici piatti di verdura, creme e salse.
A queste due varietà si aggiungono le decorticate, rosse o arancioni, dall'ottimo gusto e dalla consistenza cremosa.
Quando le comprate verificate la scadenza in etichetta e preferite il prodotto dell'ultimo raccolto. Accertatevi di acquistare lenticchie con semi privi di spaccature. Conservatele in contenitori di vetro ben chiusi e riposti in luoghi freschi e bui ma non umidi.
Prima di cuocerle, controllatele e sciacquatele bene per eliminare eventuali semi o altri materiali estranei.
Una "chicca" anti spreco
Brodo alle lenticchie
La lessatura dei legumi permette di utilizzare il liquido di cottura che è ideale per essere arricchito e diventare un saporito brodo vegetale. Preparatelo così: per ogni litro d’acqua di cottura delle lenticchie aggiungete una carota, una cipolla, 3 coste di sedano, prezzemolo e alloro.
Adesso gustiamole! Ecco tanti modi sfiziosi, anche dolci, per cucinare questi piccoli legumi e portarli in tavola nelle cene di fine anno.