Nella storia, ma anche nella “anatomia” del gusto, esiste il piccante, il dolce, l’amaro, l’acido, il salato. Bisognerebbe però aggiungere lo zenzero. Tentare di descrivere l’aroma, la sensazione olfattiva, il gusto, la percezione della radice di zenzero è difficile. Descritto come un insieme di dolce, piccante, speziato, odoroso, in realtà lo zenzero è una spezia dall’aroma specifico e non comparabile. Proprio per questa sua “specializzazione” l’uso dello zenzero si è diffuso dai Paesi tropicali di cui è originario, a tutto il mondo, contaminando tradizioni culinarie lontanissime.
Nonostante la spezia essiccata conservi molte delle proprietà organolettiche, la radice fresca, grattugiata al momento, resta il miglior modo di godere del sapore, ma anche delle proprietà di questa radice.
Una volta acquistato va conservato al fresco, meglio in un barattolo ermetico avvolto in carta oleata. Per essere fresco la scorza deve essere tesa e il rizoma ben sodo.
Come tutte le spezie dal sapore deciso, la cottura e l’abbinamento vanno fatti con molta attenzione per far sì che non copra o si mescoli con altri odori e sapori.
Come altre spezie, ad esempio la cannella e la vaniglia, lo zenzero può essere utilizzato non solo in preparazioni salate ma anche dolci, alle quali regala una nota deliziosa che solletica il palato. Ve lo dimostriamo con queste 5 ricette...