Giovedì gnocchi, e non solo di patate…


Quando si parla di gnocchi l'equazione sembra scontata che siano di patate, ma la gastronomia italiana offre tanti e tali ingredienti per la loro preparazione base che solo la vostra fantasia può porvi un limite. Gustosi e da provare: con il grano saraceno, la quinoa, il miglio, la ricotta e molto altro...

Provate a sbizzarriirvi con questi sei piatti di gnocchi tutt'altro che tradizionali, tratti dal ricettario di "Cucina Natruale": Gnocchi con melanzane alle spezie e mandorle croccanti - Gnocchi di grano saraceno con pomodoro fresco, zucchine e fiori di zucca - Gnocchi di kamut con broccoli in salsa di mandorle - Gnocchi di quinoa - Gnocchi di ricotta ai semi di lino in salsa di carote - Gnocchi d'orzo e salsa di pomodoro

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Alla parola gnocchi si associa subito il piatto classico della cucina italiana, gli gnocchi di patate, ma in realtà ce ne sono di tanti tipi, diversi a seconda della lavorazione e degli ingredienti utilizzati. 
Sono saporiti, abbastanza semplici da preparare e veloci da cucinare. Forniscono un discreto apporto calorico e possono anche essere considerati un piatto unico, se accompagnati da un condimento ricco e nutriente.

forse l’unica pietanza che ha resistito all’avanzare dell’impietosa tecnologia, sono proprio gli gnocchi. Perché se la pasta all’uovo comprata può, forse, ricordare quella fatta dalla nonna, gli gnocchi ammucchiati nella plastica, che mal galleggiano nell’acqua di cottura, proprio no. Gli gnocchi, un po’ come le polpette, sono uno dei piatti in cui meglio si può sbizzarrire la fantasia: in genere sono composti da un carboidrato (pane, farine varie, patata) a cui  viene aggiunto un sapore-colore (può essere la zucca, lo spinacio ma anche il pomodoro o delle erbe aromatiche). Il tutto, a seconda del composto, può essere legato da uova intere, da tuorli e albumi montati a neve oppure lasciato qual è. Se il composto è semi-liquido, vengono cotti nel brodo lasciando cadere una piccola parte dell’impasto dal cucchiaio. Se, al contrario, è compatto e impastato con le mani, vengono forgiati come pasta. E qui si sbizzarrisce la fantasia decorativa: c’è chi usa la forchetta e chi usa la grattugia. L’importante è che sulla superficie compaia qualche zigrinatura la cui funzione, oltre che estetica, è quella di intrappolare il sugo di condimento. Gli gnocchi, infine, possono essere gustati in brodo (gnocchetti), conditi con sughi di vario genere o adagiati in teglia e gratinati in forno. In tutti i casi si tratta di preparazioni abbastanza rapide, di facile esecuzione e, di questi tempi meglio saperlo, adatti veramente al portafoglio di chiunque.

5 mosse facili per farli a casa

1.    Pelate 1,2 kg di patate (calcolate 150-200 g di patate per porzione) preferibilmente a pasta bianca o poco acquose, tagliatele in 4 parti e cuocetele a vapore finché non saranno morbide (circa 15 minuti, dipende dalla loro grandezza).
2.    Passate subito le patate allo schiacciapatate facendole ricadere sul piano di lavoro infarinato. Stendetele bene e lasciatele raffreddare completamente. Unite un pizzico di sale e, se vi piace, un pizzico di noce moscata.
3.    Incorporate gradualmente 300 g di farina (ma la quantità può variare a seconda delle patate), lavorando l’impasto per farla amalgamare bene. Dovrete ottenere un composto morbido e consistente. Se desiderate una maggiore compattezza, potete unire una-due uova ma non è indispensabile.
4.    Prendete una piccola parte di impasto e formate dei cilindri da circa 2 cm di diametro, facendoli rotolare su una superficie ben infarinata. Tagliate i cilindri a pezzetti di 2 cm e passateli sui rebbi di una forchetta o sull’apposito attrezzo, quindi sistemateli su una spianatoia di legno infarinata.
5.    Lessate gli gnocchi in acqua bollente leggermente salata, scolateli con una schiumarola non appena vengono a galla e trasferiteli nel piatto di portata. Quando avrete posato il primo strato, conditelo con un po’ di salsa e poi fate lo stesso con i restanti strati. Così facendo, non avrete bisogno di mescolare troppo gli gnocchi per amalgamarli al condimento, col rischio di spappolarli.

 




Gnocchi di quinoa
Difficoltà: Media
40 minuti
60 minuti
Gnocchi di quinoa


Giovedì gnocchi, e non solo di patate… - Ultima modifica: 2015-06-08T00:00:00+02:00 da Redazione

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