Il limone è certamente uno degli alimenti più iconici della cucina mediterranea e, assieme all’olio extravergine, uno dei suoi condimenti principali. Il giallo agrume con il suo gusto acidulo e fresco richiama subito alla mente ogni genere di prelibatezza: piatti dolci, salati, bevande e liquori. Insomma, non c’è quasi nulla che non si giovi del suo tocco aromatico, sia che venga dal succo fresco o dagli oli essenziali contenuti nella scorza, intensamente profumati e leggermente amarognoli. Ma oltre al limone fresco, c’è tutta una gamma di prodotti da esso ricavati che, al momento opportuno, potete sfoderare dalle dispense per creare o arricchire ogni tipo di piatto e bevanda. Ecco quelli più interessanti.
6 preparati al limone
Il lemon curd
A base di succo di limone, uova, burro e zucchero, è una golosità di origine inglese a metà strada tra una marmellata e una crema pasticcera. Dal colore giallo intenso, consistenza vellutata e gusto ricco, perfettamente bilanciato tra ricchezza di grassi, dolcezza e freschezza,tradizionalmente viene spalmato sul pane tostato o usato per farcire torte e pasticcini. Ma si può utilizzare per preparare altri dolci, come cheesecake, gelati e frappè o anche per improvvisare dessert superveloci. Ad esempio, frullandolo con ricotta, mascarpone, formaggio fresco o polpa di banana, si ottiene una facilissima mousse, da completare con frutta, pezzetti di meringhe o mandorle tostate.
La marmellata
Scegliete preferibilmente una marmellata “extra”, il cui contenuto di frutta sia almeno il 45% e in cui siano ben visibili pezzi di frutto, indici di un gusto più naturale e fresco. La marmellata di limoni, in equilibrio tra dolce, acidulo e amarognolo, trova parecchi impieghi interessanti a tavola. In purezza, si abbina perfettamente con formaggi freschi e a pasta molle, in particolare con ricotta, burrata, mozzarella vaccina e di bufala, caciotta e robiola. Ma anche in cucina è molto versatile: un cucchiaino di marmellata con olio, poco succo di limone e un pizzico di sale, dà vita a un dressing per insalate ricco e avvolgente, perfetto in particolare con verdure a foglia verde, asparagi lessati, carciofi crudi. Oppure, va aggiunta a marinate o a glassature di carne, pesce, tofu e tempeh ma anche di ortaggi come taccole o sedano.
Il miele
Piuttosto raro, in Italia viene prodotto quasi esclusivamente in ristrette zone di Calabria e Sicilia. Si tratta di un miele dal colore chiarissimo, quasi perlato, e una consistenza cremosa; il profumo è intenso e floreale, il gusto è dolce con una leggera punta fresca e acidula. Il miele di limone è delizioso per tè e tisane, ma anche per cocktail originali. A tavola arricchisce i formaggi, sia freschi che stagionati, e costituisce un ingrediente ricercato per salse e condimenti, ad esempio per carpacci o insalate ricche. Un uso senz’altro particolare, ma che dona un tocco raffinatissimo, è quello di aggiungerne un po’ alla mantecatura finale di un risotto, in particolare se di pesce o arricchito con formaggi saporiti come provolone, pecorino oppure il sapido caciocavallo.
L’olio aromatizzato
Tra i vari oli aromatizzati in commercio, spicca senz’altro quello al limone. Accertatevi, però, di acquistare un prodotto di qualità, ossia un olio extravergine di oliva con olio essenziale di limone e non con aromi di sintesi. Avrete così un condimento versatile, che unisce il gusto intenso dell’olio e il fresco profumo del limone, senza le note acidule del succo. Questo olio si rivela un accompagnamento ideale per il pesce cotto alla brace o al vapore, per carni bianche o per un semplice tofu alla griglia. Con un pizzico di sale o di erbe aromatiche condisce in modo completo le verdure lessate, grigliate, ma anche crude o in insalata. Si rivela un ingrediente sfiziosissimo per cuocere della frutta al forno o in padella oppure per preparare degli originali dolci, come una crema pasticcera o un sorbetto.
Sotto sale
I limoni in conserva sono uno dei più diffusi condimenti della cucina magrebina. Nella loro forma più semplice si tratta di limoni in vasi di vetro ricoperti dal sale, che con il succo degli stessi agrumi crea una salamoia. L’acidità, il sale e la leggera fermentazione che si produce fanno sì che si conservino a lungo e acquisiscano un gusto molto interessante. Ovviamente sono molto salati (però ne basta una mini dose) ma anche profumati e dall’acidità delicata. Dopo averli ben risciacquati si impiegano in piccola quantità per aromatizzare stufati (le classiche tajine nordafricane), zuppe, salse e ogni tipo di piatto, cui conferiscono un tocco davvero stuzzicante. Provate ad aggiungerne uno spicchio a un classico pesto ottenendo una salsa deliziosa per condire pasta o riso. Oppure aggiungetelo ben sminuzzato per profumare l’impasto delle polpette o per dare un tocco insolito al purè di patate o a minestre e vellutate di legumi.
La mostarda
Meno nota di quella di mele, la mostarda di limoni conserva la nota acidula e amarognola tipica del frutto fresco, con in più toni dolci e piccanti dati dalla canditura e dall’olio di senape. Il risultato è un prodotto intenso e complesso, che si presta ad arricchire numerosi piatti. Come tutte le mostarde si sposa con carni bollite o grigliate e con formaggi saporiti, come pecorino, formaggio di capra o taleggio. In più ha una freschezza che la rende ideale per dare un tocco in più ai crostacei e al pesce ma anche a verdure dolci come finocchio, zucca, cipolle. Si serve sgocciolata dallo sciroppo oppure tritata e aggiunta a una salsa (maionese, senape, tartara).