Simbolo di dolcezza, il miele è il primo dolcificante della storia dell’uomo, stimato fin dalla preistoria come ingrediente prezioso ed energetico. Rispetto allo zucchero, ricavato attraverso estrazione industriale, il miele è completamente naturale e non riproducibile artificialmente. Ha un potere dolcificante elevato grazie alla presenza di due zuccheri semplici, glucosio e fruttosio, in proporzioni diverse secondo le piante visitate dalle api. Vitamine e minerali sono presenti in tracce poco significative dal punto di vista nutritivo, tuttavia il miele possiede piccole quantità di diversi principi attivi fra cui enzimi e antibiotici, che gli conferiscono un’azione antibatterica e curativa.
Tutto sul miele: informazioni utili per acquistarlo e conservarlo
• Preferite i prodotti locali, sia per sostenere i nostri apicoltori di qualità che per evitare lunghi trasporti. La scelta non manca, siamo il quarto produttore di miele in Europa.
• Conservate il miele a temperature inferiori ai 20 gradi, al riparo dall’aria e dalla luce. Il miele si mantiene oltre due anni, tuttavia può subire modificazioni nel tempo, come la cristallizzazione, un processo naturale legato alla concentrazione di glucosio. Ne sono esenti solo i mieli di castagno, acacia e melata, particolarmente ricchi di fruttosio. Il riscaldamento, anche a temperature inferiori a 40 gradi, riporta il miele allo stato fluido. La fermentazione, caratterizzata dalla presenza di bolle, può derivare da un’eccessiva percentuale di acqua e altera irrimediabilmente il gusto del miele. La cottura diminuisce il contenuto di diversi principi attivi, è quindi preferibile usare il miele crudo.
A ogni miele le sue proprietà
• Miele di abete: liquido, scuro, quasi nero con sfumature ambrate, leggermente amaro, ha un aroma intenso di caramello e resina; è indicato per le affezioni delle vie respiratorie.
• Miele di acacia: liquido, giallo chiaro, talvolta quasi trasparente, molto dolce, con delicato aroma vagamente vanigliato, si consiglia in caso di disturbi del fegato e difficoltà digestive.
• Miele di castagno: liquido, poco cristallizzato, ambrato con tonalità rosso-marroni è amarognolo e intensamente aromatico. Aiuta a combattere patologie respiratorie come l’asma.
• Miele d’eucalipto: cristallizzato, ambrato con riflessi giallo-grigi ha un caratteristico aroma dal leggero retrogusto di liquirizia. È antisettico e disinfettante delle vie respiratorie e urinarie. Unitelo al latte tiepido per contrastare la tosse.
• Miele di melata: di colore bruno-nero con riflessi verdi, ha un intenso aroma maltato e consistenza liquida. Raccomandata contro la stanchezza. A colazione, aggiungetela allo yogurt o al pane.
• Miele di millefiori: ambra chiaro con toni paglierino, di odore e gusto delicati, liquido in estate e successivamente cristallizzato, è indicato a chi ha disturbi digestivi. La sua “neutralità” lo rende adatto per qualsiasi preparazione in cucina.
• Miele di tiglio: talvolta liquido, talvolta cristallizzato, con tonalità fra il giallo dorato all’ambra scuro, ha un aroma balsamico e gusto delicato dolce-amarognolo. Raccomandabile per contrastare insonnia, emicrania e nervosismo. Usatelo per addolcire rilassanti infusi o del latte prima di andare a letto.
Ecco alcune ricette con cui vi proponiamo nuovi spunti per portare il miele in tavola, dall'antipasto al dolce.