Da sempre i popoli che hanno la fortuna di poter utilizzare il limone lo usano nell’alimentazione e in cucina praticamente quasi ogni giorno: nel mondo dei frutti, è l’equivalente di ciò che il prezzemolo rappresenta fra gli ortaggi condimentari. Aromatizzante, conservante, antiossidante, antisettico e digestivo, il limone può essere impiegato in ogni tipo di preparazione culinaria, dalle crudité (come fosse aceto) ai sughi; dai secondi piatti alle macedonie e a tutti i dessert. Non vi è specialità culinaria dove il particolare aroma del limone non sia gradito: perfino i formaggi ne traggono una nota di delizioso profumo e di stuzzicante, saporita acidità.
I limoni sono un’eccellente fonte di vitamina C e sono ricchi di potassio, acido folico, flavonoidi e limonene, un importante fitochimico. Il succo dei limoni contiene zuccheri e acidi, soprattutto acido citrico. La buccia consiste di uno strato esterno (scorza, che contiene il 6% di oli essenziali) e uno strato interno (che non contiene oli essenziali).
Buono a sapersi
• Nell’acquistare un limone, si consiglia di soppesarlo: più il frutto è pesante e più la buccia è sottile, più alto sarà il contenuto di succo.
• Un limone maturo deve essere sodo, con buccia sottile giallo brillante.
• L’acidità varia con il colore del limone: un limone molto giallo è meno acido di uno poco giallo o giallo-verdognolo.
• I segni sulla buccia non influiscono sulla polpa. Vanno però evitati i frutti ammaccati, asciutti, avvizziti, con la buccia dura.
• Conservate i limoni a temperatura ambiente, lontano dalla luce del sole.
Vi proponiamo questo fantastico agrume in una carrellata di 5 primi piatti dal sapore eccezionale.