Vi sentite giù di tono? Ma avete mai pensato di gustarvi un buon dattero fresco? Bombe di vitamine (B1, B2 e B6), di potassio, calcio, fosforo, ferro e magnesio, i datteri sono uno dei frutti più energizzanti che la natura ci offre. Veri e propri integratori alimentari, ideali per recuperare la forma e i sali minerali persi durante le sedute di allenamento. Per eliminare gli zuccheri, preferiteli freschi e non glassati.
Aspetti culinari
Oltre che consumato tal quale, il dattero può entrare nella preparazione di specialità dolciarie. I frutti possono venire consumati dopo riscaldamento in forno, farciti con polpa di mandorle o canditi. Seccati e macinati vengono utilizzati come farina per pane. I datteri spremuti danno un succo dolce e nutriente che, fermentato, si trasforma in vino; questo a sua volta può venire distillato e dare una grappa con proprietà blandamente terapeutiche.
Come si sceglie e si conserva
In commercio si trovano diversi tipi di datteri, sia freschi sia essiccati. A volte è difficile riconoscere i prodotti, dato che anche i datteri freschi spesso sono un po’ grinzosi ed entrambi i tipi, freschi o essiccati, sono in genere confezionati nello stesso modo. I datteri freschi di buona qualità hanno buccia liscia, piena e lucida. Può anche essere leggermente grinzosa, ma mai raggrinzita, screpolata, secca e rotta. I datteri secchi dovrebbero essere notevolmente rugosi, ma non duri. Da evitare quelli che presentano zucchero cristallizzato in superficie e quelli con segni visibili di crescita microbica. Per prolungare il tempo di conservazione, mettete i datteri freschi in un contenitore chiuso ermeticamente in modo che siano protetti dagli odori di altri cibi, che assorbono velocemente: si conservano in frigorifero fino a 8 mesi, o a temperatura ambiente per 1 mese in più.
Ecco 5 dolci preparati con i deliziosi datteri.