Questa zuppa è un vero e proprio concentrato di qualità depurative perché unisce l'ortica con la carota, il porro e l'avena, e infine il ravanello crudo con tutte le sue proprietà detossinanti.
La minestra di avena con ortiche e ravanelli è un primo piatto vegan senza glutine, un detox per eccellenza e un comfort food dal sapore delicato. La primavera è la stagione gusta per la depurazione e l'ultimo periodo per gustarsi una zuppa calda o tiepida, vero toccasana per il nostro intestino. Approfittiamone, unendo gli ortaggi presenti nei banchi di verdura e qualche erba spontanea come ortica o asparago selvatico.
Istruzioni
- Affettate finemente il porro. Pelate le carote e tagliatele a cubetti piccoli.
- Sistemate l'avena in un colino e risciacquatela finché l'acqua usata per il lavaggio rimarrà trasparente.
- Scaldate in un tegame 3 cucchiai d'olio e fatevi rosolare a fiamma dolce il porro e le carote. Unite l'avena scolata, la salvia e mescolate facendo insaporire. A questo punto versate il brodo, portate a bollore, abbassate la fiamma e proseguite per almeno 20 minuti. E' il momento di salare, pepare e unire le foglie di ortica; dopo 5 minuti di cottura levate dal fuoco. Lasciate riposare la minestra per qualche minuto e poi dividetela in 4 fondine (se la preferite più liquida, aggiungete altro brodo vegetale caldo).
- Mondate i ravanelli, eliminate le foglie e divideteli in fettine o in spicchi, quindi distribuiteli sulla minestra completandola con l'erba cipollina tritata e un filo d'olio.