I passatelli in brodo sono un primo piatto della tradizione romagnola davvero comfort. I passatelli, con il loro impasto a base di pangrattato, formaggio e uova, cuociono nel brodo bollente assorbendone tutto il sapore e regalando una consistenza unica, morbida e sostanziosa. Ogni cucchiaio è un tuffo in un sapore autentico che conquista con la sua semplicità e si adatta a qualsiasi momento dell’anno, ma diventa davvero speciale nelle giornate fredde.
Ingredienti
Per persone
- 150 g pane raffermo grattugiato finemente
- 150 g Parmigiano
- 3 uova grandi
- 1 cucchiaio farina
- Scorza di limone grattugiata mezzo limone (facoltativa)
- 1,5 l Brodo vegetale
- Sale
- pepe
- Noce moscata
Istruzioni
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Riunite in una ciotola il pane grattugiato, la farina, il parmigiano grattugiato finemente, un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe e una grattugiata abbondante di noce moscata. E, se piace, anche la scorza grattugiata di limone.
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Rompete le uova nella ciotola e impastate fino a ottenere un impasto compatto ma morbido, che non si sbricioli, né si appiccichi eccessivamente alle mani. Se risultasse troppo duro, potete unire un po' di uovo (battetene uno, poi aggiungetene poco alla volta); se troppo morbido, aggiungete altro pane grattugiato
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Riponete l'impasto al fresco a riposare per almeno un'ora, avvolto nella pellicola per alimenti o chiuso in un contenitore. Trascorso questo tempo, lavoratelo brevemente e suddividetelo in 4 parti uguali a forma di pallina.
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Ricavate i passatelli con l'apposito strumento, o in mancanza, usare uno schiacciapatate con i fori larghi. (Se preferite prepararli un po' prima, stendeteli via via sulla spianatoia e copriteli con un panno).
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Portate il brodo a ebollizione. Quindi sistemate una pallina d'impasto nell'utensile facendo cadere i passatelli direttamente nel brodo. Saranno pronti quando salgono a galla. Lasciate riposare il tutto a fuoco spento per un minuto, poi distribuite brodo e passatelli nelle fondine e servite, spolverando a piacere con altro parmigiano grattugiato.
Nelle mie zone d’Abruzzo del nord si usa la stessa ricetta, solo che invece del misto pangrattato*farina si usa il semolino. Stessa tecnica; anche la noce moscata abbondante e la scorza di limone a piacere; ma rigorosamente brodo di gallina.