Una Shepherd's pie in versione vegan? Eccola. La torta del pastore è classicamente una torta salata di carne e patate: in questa ricetta la carne è sostituita da un ricco ragù vegetale a base di lenticchie.
Per una versione senza glutine potete sostituire il pangrattato con una farina di mais medio-grossa dall'effetto croccante, oppure con mandorle o nocciole tritate nel mixer, da aggiungere però a metà cottura.
Istruzioni
- Lessate le patate intere e con la buccia fino a renderle tenere (20-30 minuti).
- Nel frattempo tritate finemente la carota, la cipolla e l’aglio, quindi metteteli a soffriggere dolcemente in una capace casseruola con 2 cucchiai d’olio. Salate leggermente, coprite col coperchio e fate cuocere per 8-10 minuti.
- Risciacquate con cura le lenticchie e poi aggiungetele al battuto, lasciandole insaporire per 2-3 minuti. Sfumate con il vino e, quando l’alcol è evaporato, aggiungete il concentrato di pomodoro, l’alloro, il rosmarino, la paprica e la salsa Worcestershire. A questo punto versate 800 ml d’acqua bollente, mettete di nuovo il coperchio e lasciate cuocere per 30-40 minuti o finché le lenticchie risultano tenere. Bagnate con poca acqua se l’umido dovesse asciugarsi troppo. Alla fine salate, pepate ed eliminate l’alloro e il rosmarino.
- Scolate le patate ormai cotte. Quindi pelatele e schiacciatele al passapatate facendole ricadere in una ciotola, mescolatele con la bevanda vegetale, una spolverata di sale e di pepe. Quindi sistematele in una sacca da pasticcere con un beccuccio a stella.
- Stendete le lenticchie cotte in una pirofila rettangolare di circa 30x40 cm. Ricopritele completamente con la crema di patate, sistemando tanti sbuffetti uno accanto all’altro. Cospargete la superficie con poco pangrattato, un pizzico di sale e infornate a 190 °C per 20-25 minuti nella parte mediana del forno.
- Gli ultimi 5 minuti spostate la pirofila nella parte alta sotto al grill acceso e la temperatura a 240 °C, monitorando continuamente la superficie. Il risultato finale deve essere ben dorato ma non bruciacchiato. Servite lo Shepherd’s pie ancora caldo.