Un piatto della tradizione barese, questi spaghetti si cucinano direttamente in padella con risultati estremamente saporiti, perfetti per gli amanti della crosticina croccante.
Il nostro editore ci ha raccontato questa ricetta di spaghetti all'assassina in versione Halloween edition.
Istruzioni
- Allora, ognuno assassina come meglio crede. Questa è come la faccio io. Partiamo dalla padella, qui non c'è storia e non c'è scusa. Volete delinquere tra i fornelli? Allora procuratevi una padella del vostro trisavolo o di quelle che si usano la sera bivaccando nella Pampas argentina, purché di ferro o di ghisa.
- Mettete in una pentola (alta, tradizionale) metà della passata con mezzo litro d'acqua, un'abbondante dose di concentrato di pomodoro e portate a ebollizione. Mentre la temperatura sale, private le due teste d'aglio dall'anima così facendo sarà più digeribile e vi aiuterà ad entrare nella parte più crudele di voi stessi; una tritatela l'altra lasciatela soffrire in due metà.
- Specchiatevi un ghigno sardonico nel coltello che ha appena giustiziato le teste d'aglio e fate lo stesso con i peperoncini che si erano nascosti dalla paura. Appena il composto vermiglio borbotta aggiungete un pugnetto di sale. In questa pentola avrete preparato un brodo assassino con cui risotterete gli spaghetti.
- Adesso procuratevi la padella di ferro o di ghisa: a fuoco medio, olio a pioggia e giù nell'olio bollente tutto l'aglio e il peperoncino. Appena le due mezze teste d'aglio gridano pietà (sono rosolate) toglietele e gettatele via con disprezzo.
- Ora dovete ignorare la vostra voglia di pulito in cucina e rovesciare nella padella il resto della passata. Gli schizzi di sangue (pomodoro) fino alla soglia di casa lasciateli alla scientifica.
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Alzate il fuoco al massimo e depositate gli spaghetti crudi nella padella lasciandoli gridare. Rinunciate alla pietà: devono soffrire, iniziando a capire perché la ricetta si chiama assassina. Quando le grida diventano insopportabili, rigirateli affinché gridino di più. Non fatevi impietosire nemmeno dalle suppliche di amici e parenti solo quando tutto sembrerà perduto aggiungete piano qualche mestolo di vermiglio ma mai sopra gli spaghetti, sempre a lato. Continuate a bagnare la pasta con il vermiglio caldo.
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Quando la pasta è cotta? Scordatevi i minuti sulla confezione, usate il lato oscuro e il naso. Alzate la temperatura a fine cottura per rendere croccante la pasta. Un sano odore di bruciacchiato è un ottimo segnatempo. La pasta deve essere assassinata, ai commensali ci penserà il peperoncino.
Note
E come antipasto, hummus di zucca e semi di papavero per halloween