Le tagliatelle dolci fritte sono un dolce carnevalesco che affonda le sue origini nella tradizione della pasta all'uovo emilano-romagnola, questa volta però dolce e agrumata.
Solitamente preparate con la farina 00, noi le abbiamo realizzate con la farina integrale di farro e con pochi ingredienti.
Per una frittura che non fa male, è necessario:
- Utilizzare per la frittura olio di oliva, meglio se extravergine. Come seconda scelta, l'olio di arachidi.
- Friggere in abbondante olio: se l'olio è poco, l'alimento lo assorbirà eccessivamente.
- Regolare la temperatura dell'olio: per non raggiungere il punto di fumo, non superate i 180° per l'olio di oliva e i 170° per quello di arachidi. Non tenete la temperatura troppo bassa perchè il cibo si impregnerebbe di olio.
- Far asciugare dopo aver fritto su carta da cucina per eliminare gli eccessi di olio.
Versate le uova in una ciotola dove avete messo 200g di farina di farro e cominciate a incorporarle con la forchetta. Aggiungete lo zucchero e un cucchiaio di liquore: lavorate il composto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Create una palla, avvolgetela con della pellicola priva di PVC e fatela riposare in frigorifero per 30 minuti.
Dividete in due l'impasto e stendete la prima porzione con un matterello, cercando di ottenere uno spessore di 1-2mm. Cospargete la sfoglia con lo zucchero e con la scorza di arancia.
Arrotolate la pasta. Procedete con la seconda porzione cospargendo di zucchero e di scorza di limone. Arrotolate anche la seconda sfoglia creando due lunghi rotolini che farete riposare 10-15 minuti in frigorifero.
Create le tagliatelle tagliando delle rondelle di 1 cm.
Portate l'olio di arachidi o di oliva a massimo 170 gradi e tuffate parte delle tagliatelle, poche per volta per evitare di abbassare troppo la temperatura dell'olio.
Scolatele su carta assorbente per fritti e servite con lo zucchero a velo.
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