L'olio extravergine si può usare nei dolci al posto del burro come in questa torta al cioccolato fondente arricchita dall'energia delle nocciole e dalla dinamicità dello zenzero
Ingredienti
Per persone
- 120 g Cioccolato fondente
- 3 uova
- 50 g Nocciole tostate
- 50 g zucchero di canna
- 30 g Amido di riso
- 1 cucchiaio Zenzero fresco grattugiato
- olio d'oliva extravergine
- tè matcha
- zenzero in polvere e cacao amaro per decorare
Istruzioni
- Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, aggiungete 40 ml di olio, mescolate a lungo e quindi lasciate riposare.
- Macinate le nocciole nel mixer.
- Separate i tuorli dagli albumi. Montate a neve ferma gli albumi e teneteli da parte. In un’altra ciotola montate leggermente i tuorli insieme allo zucchero, quindi amalgamate l’amido e mescolate lo zenzero. Unite velocemente il cioccolato e poi incorporate delicatamente gli albumi. Completate con le nocciole macinate e trasferite il tutto in una tortiera da 18 cm di diametro rivestita con carta da forno.
- Infornate il dolce a 170 °C per circa 35 minuti, poi sfornatelo e lasciatelo completamente raffreddare. Decorate la torta, o direttamente le fette, spolverandola con la polvere di tè, lo zenzero e il cacao.
Lo proverò di sicuro. Promette benissimo. È il dolce che nelle Feste pare trovare il clima più giusto… E, nel’imminenza delle Feste, non mancherà certo l’occasione!
Grazie Alessandra,
spero corrisponda alle aspettative!!!
Giuseppe Capano
Che ricette invitanti!!!!! Non vedo l’ora di provarne qualcuna ☺️
Marcella grazie mille!!
Giuseppe
Ma l’olio extra vergine deve essere delicato o va bene qualsiasi tipo?grazie
Buonasera,
grazie della domanda la cui risposta potrebbe interessare anche altri, spesso nei dolci si ricorre a extravergini dal fruttato leggero e la scelta dell’olio di oliva è nutrizionalmente sempre la migliore, ma in questo caso al contrario di quello che si potrebbe pensare il cioccolato fondente viene molto esaltato da un extravergine dal fruttato intenso e amaro che si fonde con le molecole intense del cioccolato creando una sinergia potente e fortemente aromatica senza che l’olio sia mai invadente o prevalente sul gusto finale del dolce!
Giuseppe